La Piccola Compagnia Impertinente si sposta al Teatro del Fuoco con "Cenerè"
La Piccola compagnia impertinente si sposta al Teatro del Fuoco di Foggia per portare in scena il 28 dicembre “Cenerè”, una rilettura di successo del capolavoro “La gatta Cenerentola” di Roberto De Simone. Un grande classico del teatro italiano rivisitato ed adattato attraverso una partitura teatrale che nulla toglie alla forza evocativa dell’originale
Lo spettacolo, che rientra nel calendario della “Stagione impertinente”, è una produzione della PCI, nata da un’idea di Pierluigi Bevilacqua, che ne cura anche la regia.
“Cenerè” rappresenta una sfida complessa in cui gli spunti di modernità si affacciano prepotenti attraverso le caratteristiche umane insite nella drammaturgia. Un racconto che attraverso la grande capacità espressiva di un linguaggio popolare rivela in sé la forza estrema di una storia universale.
“Una storia universale che è una storia del Sud – chiarisce Bevilacqua - in cui nell'intreccio della favola si rivelano passaggi sociali, politici e di costume ancora attuali e vivi”.
Insieme a Bevilacqua sul palco ci saranno Lea Berardi, Francesca Camplese, Tonia Casalucci, Asia Correra, Michele Correra, Elena La Riccia, Samanta Leila Macchiarola, Mario Mignogna, Celeste Morese, Veronica Ricucci e Arturo Severo.
L’ingresso al Teatro del Fuoco, che sorge in Vico Cutino, è alle 20.30, mentre l’inizio dello spettacolo è previsto alle 21. I biglietti sono in vendita unicamente al botteghino del Piccolo Teatro Impertinente, in Via Castiglione 49, fino alle 13 del 28 dicembre. Per informazioni, si possono contattare i numeri di telefono 329.3848435 e 0881.1961158.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.