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Il premio “Piccoli giornalisti crescono” di gennaio a due studentesse di Lucera e uno di Foggia

Il tema di febbraio è una frase sull’amore di Kafka

Va a Lucia Barone e Alessia Di Battista della classe 3 E dell’ Istituto Manzoni-Radice di Lucera e Giallella Simone della 3A dell’Istituto Marcelline di Foggia il premio “Piccoli giornalisti crescono” per il mese di gennaio 2022.

LA PREMIAZIONE. Giovedi 17 febbraio alle ore 16.00 è in programmala diretta liveper la premiazione (sui canali social di Facebook e Youtubede ilSottoSopra e Foggia Città Aperta), alla presenza della Dirigente Scolastica prof.ssa Giuliarosa Trimboli e dei collaboratori del premio, giunto alla quarta edizione.

L'ARGOMENTO. Il tema era incentrato su "C’è bisogno di gente in grado di tessere fili di comunione, che contrastino i troppi fili spinati delle divisioni". (Papa Francesco)
Con questa frase il Papa, nel suo discorso di inizio anno, fa appello al mondo invitando ognuno di noi a riflettere sulla situazione dei migranti, ancora poco ben definita e fragile, nonostante l’Europa promuova strategie e azioni di inclusione. Sei un giornalista di una testata locale e ti rivolgi ai giovani e giovanissimi. Partendo da un episodio di esclusione e/o vessazione di stranieri nella tua città (o in Italia più in generale), prova a proporre soluzioni di accoglienza e integrazione dell’Altro nellasocietà.

I PARTNER.  Il concorso, patrocinato dall’ Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia – Ufficio V – Ambito territoriale Foggia (ex provveditore) e da Foggia Città Aperta, La Città del Cinema e dalla libreria Ubik di Foggia, è finalizzato ad avvicinare i giovani al giornalismo e all’arte del raccontare i fatti quotidiani,  tramite l’attività di comunicazione, per favorire la formazione e lo sviluppo delle coscienze.

FEBBRAIO. Infine, ricordiamo il tema del mese di febbraio che riprende Franz Kafka:“Amore è tutto ciò che aumenta, allarga, arricchisce la nostra vita, verso tutte le altezze e tutte le profondità”. L’Amore è tutto ciò che dà valore e profondità alla nostravita e a quella di coloro che ci circondano. Sei Direttore/Direttrice di una testata giornalistica locale. In un articolo di fondo prova a spiegare l’importanza di ogni atto d’amore, utilizzando come esempio un evento locale, nazionale o internazionale.

IL PRIMO TESTO VINCITORE DI GENNAIO 2022.
MARCELLINO, IL CORRIERE CHIACCHIERINO. Immigrazione: un problema e tante soluzioni
Oggigiorno sentiamo tanto parlare del fenomeno dell’immigrazione, un tema tanto importante quanto delicato;accogliere e integrare le persone immigrate nel territorio italianoèun dovere, un atto necessario che a volte, purtroppo, comporta non poche difficoltà.
In Italia la popolazionestraniera, per lo più immigrata, ha raggiunto il numero di 5.039.637 pari a una percentuale del 8,45% rispetto alla popolazione totale che è di 59.641.488 cittadini.
La maggior parte di queste persone proviene da Paesi molto poveri, arretrati e soggetti a carestie e attacchi da parte di gruppi terroristici; gli immigrati partono alla ricerca di una vita più dignitosa, di un lavoro, ma soprattutto per godere di pace e libertà. Spesso, purtroppo, accade che il loro viaggio porti ad un triste e terribile epilogo: la morte in mare.
Risale proprio a pochi giorni fa la terribile notizia della morte di 6 migranti e di una trentina di persone disperse nell’ultimo naufragio avvenuto nelle acque del Mediterraneo centrale, precisamente a largo delle coste tunisine. Solo in 34 ce l’hanno fatta grazie al tempestivo intervento di salvataggio messo in atto dalla Guardia costiera, anche se per fortuna altri sbarchi avvenuti nelle ultime ore, presso l’isola di Lampedusa, sembrano essere andati a buon fine.
Occorre sensibilizzare tutti, soprattutto i giovani, adabbattere le barriere dell’egoismo e dell’indifferenza per cercare di sostenere ed integrare in modo concreto ed efficace tutte queste persone disperate e bisognose.
La prima soluzione è quella di combattere l’indifferenza! Di fronte al fenomeno migratorio è facile sentirsi quasi impotenti; invece, si può fare molto per aiutare concretamente chi è giunto nel nostro Paese tra tante difficoltà e sofferenze, soprattutto combattendo la disinformazione! Unendo le nostre forze per garantire loro un rifugio, il passo più importante è quello di aiutarli ad apprendere un mestiere di vita, un lavoro chedovrà essere utile per il loro futuro e che servirà non solo a vivere, ma anche ad aiutare il proprio Paese a progredire. Il secondo passo è quello di accogliere i più piccoli nelle scuole, istruendoli con amore ed inclusione e salvaguardando il loro diritto all’accoglienza e soprattutto all’amore, liberi da pregiudizi e discriminazioni, contribuendo tutti ai loro fabbisogni e donando ciascuno un po' di ciò che è suo. Portiamo avanti con coraggio i nostri intenti, non dimenticandoci mai che tutti gli uomini nascono uguali e nascono liberi!
(Giallella Simone - III A, Istituto di Cultura e di Lingue Marcelline – Scuola Secondaria di 1° Grado)

IL SECONDO TESTO VINCITORE DI GENNAIO.
"C’è bisogno di gente in grado di tessere fili di comunione, che contrastino i troppi fili spinati delle divisioni" – Papa Francesco
A Foggia, il 13 luglio 2019, un gruppo di immigrati, braccianti agricoli, stava attraversando la statale di Foggia est per raggiungere il luogo di lavoro. Durante il tragitto, i braccianti venivano colpiti alla testa da una raffica di sassi lanciati da un’auto. Due giorni dopo, il 15 luglio, succedeva la stessa cosa: tre cittadini stranieri venivano colpiti con una sassaiola nella medesima via. Alcuni di loro riportavano lesioni gravi al volto e agli occhi.
Diverse aggressioni in pochissimi giorni. Cosa dovremmo fare per evitare spiacevoli episodi come questi o comunque fatti a causa dei quali la dignità di una persona viene schiacciata solo perché ritenuta diversa?
Quello che siamo non è scritto sulla nostra pelle, ma nelle nostre menti; siamo ciò che pensiamo e come lo pensiamo. Il mondo è abbastanza grande per tutti, non dobbiamo discriminare chi, come noi, sta solo provando a vivere in modo sereno, lontano dalla guerra o dalla povertà.
Come ha detto il Papa, al giorno d’oggi abbiamo bisogno di essere uniti per contrastare la divisione; dovremmo imparare a rispettarci, non importa il colore della nostra pelle, perché siamo tutti uguali. Dovremmo imparare ad includere tutti, non solo a parole, anche con piccoli gesti quotidiani; così facendo, magari, riusciremo ad essere migliori, perché tanti piccoli gesti uniti possono diventare delle grandi cesoie per tagliare il pericoloso e doloroso filo spinato che ci separa.
(ALESSIA PAOLA DI BATTISTA e LUCIA BARONE  - CLASSE III E  - IC MANZONI RADICE DI LUCERA)

di Redazione 


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