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“Piccoli Giornalisti Crescono”, premiate una studentessa della Bovio e una della Foscolo-Gabelli

Si chiude, con un inno alla Parola e alla scrittura, anche questa edizione del concorso "Piccoli giornalisti crescono ". “Abbiamo provato - scrivono gli organizzatori del giornale IlSottosopra dell’ITE Pascal - a stimolare le idee di giovanissimi alunni e alunne della Secondaria di I grado, i quali si sono cimentati nella loro interpretazione del mondo e dell'umanità, provando a metterle nero su bianco nella forma di articoli di giornale. I risultati? Una pluralità di voci che ha, infine, composto una musica sublime, dandoci speranza nel futuro e nelle generazioni che ci succederanno”.

I PREMIATI. Vincitrice del tema di marzo è l'alunna Francesca Pipoli dell'I.C. Foscolo-Gabelli di Foggia, la quale ha saputo ben interpretare il valore e la forza della Parola, in grado di cambiare lo stato delle cose e di capovolgere un sistema malato e cristallizzato.
Vincitrice dell'anno scolastico 2021/22, invece, è l'alunna Alessia Lo Mele dell'I.C. "Giovanni Bovio" di Foggia, la quale ha saputo darci un'idea precisa delle brutture del mondo, invitando ognuno di noi a non voltare mai le spalle, bensì a sentirsi parte attiva al fine di rendere migliore la nostra società e la nostra anima.

LA PREMIAZIONE. In attesa dell'anno scolastico che verrà e della nuova edizione del concorso, gli organizzatori ringraziano tutte le scuole e tutti gli alunni e le alunne che hanno preso parte al progetto inviando degli articoli. La premiazione, trasmessa in diretta live sui canali Facebook e Youtube de IlSottosopra e di Foggia Città Aperta, avrà luogo presso l'Auditorium dell'ITE Blaise Pascal, il giorno 7 giugno ore 10. Saranno presenti le alunne vincitrici accompagnate dalle loro classi, docenti e Dirigenti scolastici. Ospiti dell'evento saranno la Dottoressa Maria Aida Episcopo, dirigente UST Foggia, Daniela e Paolo Marcone, Fulvio di Giuseppe, direttore di Foggia Città Aperta, Domenico Morsuillo, direttore della Città del Cinema e Michele Trecca della libreria Ubik.

IL VINCITORE DI MARZO.
NON SI COSTRUISCE GIUSTIZIA SENZA VERITA’
Restano pezzi di verità da difendere a tutti i costi
Il 31 Marzo del 1995 il direttore dell’ufficio del Registro fu ucciso per aver denunciato, presentando un esposto alla Procura della Repubblica, un giro di malaffare e tentativi di corruzione. Erano le 19:10, aveva solo 57 anni, Marcone stava rientrando dal suo ufficio, due colpi secchi, una vera e propria esecuzione per mettere a tacere un uomo che aveva scoperto illeciti che era pronto a denunciare. Un’esecuzione in piena regola di cui nessuno ha visto nulla, seppur fosse in pieno centro e in un orario di punta. Nei mesi successivi il “caso Marcone”, la paura, ma anche l’omertà, aveva paralizzato la città. Nonostante tutto, una parte della società e alcuni giornalisti locali cercano di far emergere la verità attraverso varie iniziative e incoraggiando la famiglia. Le battaglie dei figli e della moglie non sono riuscite ad arrivare ad una verità piena, Marcone non ha ottenuto giustizia, quella giustizia in cui lui tanto credeva e per cui tanto ha lottato. Questa memoria appartiene a Foggia, ha risvegliato la voglia di raccontare e scoprire la verità di persone che si impegnano a rendere la nostra città libera dalle mafie e dalla corruzione, perché la sua storia non è solo quella di un semplice e onesto funzionario, ma è quella di un’intera città. Il senso di verità e giustizia di Marcone non sono morti con lui. Per rendere la memoria viva, nel 2005, è stata conferita la Medaglia d’oro al Merito Civile, gli sono state intitolate la via dove è ubicato l’ingresso dell’Agenzia delle entrate, la scuola di Pubblica Amministrazione della provincia di Foggia, e infine, il 21 marzo 2013, l’Amministrazione Comunale ha voluto dedicargli una piazza, che ospita al centro un monumento con un’iscrizione che recita:” Non si costruisce giustizia senza verità”. La verità ridà dignità a un’intera comunità anche quando l’omertà sembra schiacciante.
Francesca Pipoli (3^M - I.C. Foscolo-Gabelli di Foggia)

L’ARTICOLO VINCITORE DELL’ANNO.
“Quante strade deve percorrere un uomo  prima di essere chiamato uomo?”
Benvenuti al TG delle 20.00 del 24 dicembre.
È la Vigilia di Natale ed è un giorno di festa per tutti. Immaginiamo che finalmente adesso siate a tavola con i vostri cari, dopo quasi 2 anni di pandemia, a mangiare, scambiare regali, stare insieme e giocare a tombola. Questa per noi è normalità, tuttavia per tanti è un sogno lontano, ed è di questo che vorremmo parlare stasera.
Al momento milioni di persone in Africa stanno patendo la fame, con quasi 11 milioni di morti solo quest’anno. Esistono ancora luoghi dove alle donne vengono negati i loro diritti fondamentali, pensiamo all’Afghanistan e alla sua recente storia.
Ricordiamo la Polonia e il suo filo spinato che impedisce l’ingresso dei migranti iracheni attraverso la Bielorussia. Come pensate che passeranno il Natale queste persone? Si sta parlando di esseri umani, non di numeri.
E i nostri colleghi giornalisti? Attualmente 488 di loro sono imprigionati in tutto il mondo, il numero più alto degli ultimi 25 anni; 127 in Cina, 53 in Myanmar, 43 in Vietnam, e la lista continua… A loro auguriamo di provare la stessa gioia del giovane Patrick Zaki.  
Queste realtà possono sembrare lontane, tuttavia basta scendere per strada e vedere quante persone stanno passando la Vigilia di Natale al freddo, affamate e sole.
Non possiamo rimanere fermi a guardare, non basta donare pochi euro ad un ente benefico, bisogna aprire i nostri cuori ad un concetto di amore più ampio: l’accoglienza.
Solo con questa predisposizione d’animo riusciremo a costruire una società ed un futuro migliore.
Buone feste a tutti.
Alessia Lo Mele (3A - Scuola Secondaria di I Grado G. Bovio)

di Sandro Simone


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