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Piccoli Giornalisti Crescono, la vincitrice di febbraio 2024 è una studentessa dell'Istituto Marcelline - IL TESTO

In attesa della proclamazione del vincitore del concorso Piccoli Giornalisti Crescono per l’anno scolastico 2023/24 l’alunna Micol Ficelo della 3G della scuola media “Marcelline” si aggiudica il mese di febbraio e partecipa alla selezione per la proclamazione del vincitore della sesta edizione.

I PARTNER. Il concorso, patrocinato dall’ dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia – Ufficio V – Ambito territoriale Foggia, da Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, dalla libreria UBIK di Foggia, dalla Biblioteca La Magna Capitana, l’associazione Ensemble e da La Città del Cinema è finalizzato ad avvicinare i giovani al giornalismo e all’arte del raccontare i fatti quotidiani, tramite l’attività di comunicazione, per favorire la formazione e lo sviluppo delle coscienze.

LA CLASSIFICA FINALE. Anche quest’anno la votazione degli articoli avverrà sui social del giornale ilSottosopra. Tutti potranno votare l’articolo più bello mettendo mi piace sotto l’articolo scelto. L’articolo più votato inciderà per il 50% nella selezione finale per la proclamazione del vincitore della Sesta Edizione del concorso. A breve sarà annunciato anche il vincitore di marzo che ha visto una grande partecipazione di ragazzi e di scuole medie della provincia di Foggia.

IL TESTO PREMIATO. La mia città: il mio posto del cuore Micol Ficelo III A, Istituto di Cultura e di Lingue Marcelline – Scuola Secondaria di 1° G.

CHI HA AVUTO LA FORTUNA DI NASCERE IN ITALIA PUò CONSIDERARSI FIN DALL’INIZIO FORTUNATO IN QUANTO PARTE DI UNA TRADIZIONE MILLENARIA, UNA CIVILTà ANTICA…” (ITALO CALVINO - “LEZIONI AMERICANE”)
NELL’ABBRACCIO DEL NOSTRO TERRITORIO, SIAMO AVVOLTI DA UN SENSO DI APPARTENENZA E DI LEGAME EMOTIVO CHE VA ALTRE OGNI CONCEZIONE DI TEMPO E SPAZIO.
La storia della nostra terra, le tradizioni, la lingua sono un bagaglio che ci portiamo da tempo in un grande viaggio in cui si arriva ad apprezzare anche le più piccole forme d’amore. Iniziamo il racconto radicati nella nostra terra, Foggia, una gemma incastonata nel cuore della Puglia, che nasce nel mezzo del Tavoliere delle Puglie.
Un paesaggio dalla storia millenaria, durante la quale, ha conosciuto accadimenti non sempre felici: dominazioni, saccheggi, eventi sismici… La città mostrò però di essere dotata di grande tenacia, risollevandosi più di una volta. Passeggiando per sue vie si può ammirare il ricco patrimonio architettonico, che racconta la sua storia attraverso grandi edifici storici e testimonia la sua bellezza senza tempo. Il cuore pulsante di tutta la città è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, un vero capolavoro sotto tutti i punti di vista, nota per la sua spiritualità, eleganza, per il ricco patrimonio artistico in stile barocco e per la sua antica storia.
Il palazzo Dogana è un altro importante simbolo della città, risalente al XV secolo ed eletto dall’Unesco come “Monumento messaggero della cultura della pace” per essere stato punto di riferimento per i popoli nei vari secoli, testimone fondamentale di storia, svolgendo anche diversi ruoli nei secoli. Ad oggi risiede la provincia della Capitanata, ospitando, inoltre, l’Archivio di Stato e la Galleria di Arte moderna, che presenta regolarmente opere di artisti locali, offrendo un’opportunità unica di immergersi nell’arte contemporanea.
A pochi passi dal palazzo Dogana, ci imbattiamo in Via Arpi, dal nome dell’omonima città fondata dall’eroe Diomede sbarcato in capitanata, che ospitava il Palatium, eretto nel medioevo dall’imperatore Federico II, che amava soggiornare spesso proprio lì.
La Porta Arpana, la prima delle tre costruite successivamente, segnava l’inizio della città.  Foggia però è anche ricca di architettura moderna, che simboleggia la sua continua e dinamica evoluzione: un esempio è il grande Teatro U. Giordano, situato nel centro della città, palcoscenico di spettacoli che passano dall’Opera al drammatico, offrendo vasta scelta.
La città si distingue come una vivace meta in cui le arti si fondono per creare un’esperienza unica per ogni visitatore. Le sue meraviglie sono un antico tesoro da custodire e tramandare alle generazioni future, continuando a incantare e ispirare coloro che hanno la fortuna di visitarla.
Foggia però, oltre ad avere un ricco patrimonio paesaggistico e culturale, gode anche di secolari festività e tradizioni, raccontate in ogni angolo della città: la celebrazione più significativa è legata al santo patrono, la Madonna dei Sette Veli.
La vita ci permette però di celebrare la nostra terra in ogni momento e non solo durante speciali ricorrenze.
L’amore per la nostra città va infatti oltre la “semplice bellezza paesaggistica”, è più profondo di questo. Si può trovare in ogni dettaglio, dai piccoli elementi nella natura ai maestosi monumenti che ci lasciano senza fiato. Si riflette nella gentilezza delle persone che ci circondano, nell’affetto condiviso per le antiche tradizioni che caratterizzano questo territorio che ci offre sempre di più.
Solo attraverso questa profonda connessione possiamo veramente interiorizzare i valori fondamentali che ci vengono tramandati, comprendendo che l’amore è un sentimento vasto, universale, dotato di mille sfaccettature, che si manifesta in molteplici modi e ci lega profondamente alla nostra comunità e alla nostra storia.

di Sandro Simone


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