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Piove e Foggia si allaga, tranne che al circolo Pd di via Lecce. La polemica di Nuova Voce

“Perché solo in quella zona sono stati fatti i lavori?”

Non solo disagi. Alfonso Fiore, presidente del Movimento Nuova Voce, la butta in politica, come si suol dire, lamentando un differente trattamento da parte del Comune di Foggia per quanto riguarda la cura delle strade, più oculata in zone – a suo dire – “vicine” all'orientamento dell'amministrazione. 
 
 
“La settimana – si legge nella sua nota – si è verificato l’allagamento di zone come Rione Diaz e corso Roma dove si poteva solo defluire il traffico se si era in possesso di una barca ma le auto non riuscivano a transitare dato l’enorme quantità di acqua che aveva invaso la strada.
“Si dovrebbe provvedere a liberare i tombini - continua Fiore - dalle foglie che stanno cadendo dagli alberi e che intasano le fognature oltre che a provvedere a tagliare alberi ormai pericolosi”.
 
“La settimana scorsa, via Lecce, una traversa di Corso Roma, è stata interessata da lavori di manutenzione del verde. Ci domandiamo perché sia stata interessata solo quella via a opere di pulizia e cura del verde e altre vie adiacenti non sono state prese in considerazione? Andiamo per raccomandazioni? In via Lecce c’è qualcuno di importante che ci abita? Oppure ce qualche sede politica del centro sinistra?”. È questo il punto, così come riportato fedelmente dalla nota del presidente del Movimento Nuova Voce. A suo dire, i lavori di manutenzione – allagamento, foglie cadute, tombini da liberare e alberi da potare – sono stati fatti unicamente nei pressi di un noto circolo del Pd, situato in Via Lecce n. 12, a scapito delle vicine traverse di Corso Roma, anch'esse in gravi condizioni a causa delle forti piogge di questi giorni.
 
Oltre alla polemica poi, il Movimento segnala tutte quelle altre zone, attualmente, necessitanti di intervento immediato, a dire di Alfonso Fiore completamente abbandonate: via Borelli, via F. Aporti e via B. Croce . Il problema, sarebbe soprattutto legato alle radici fuoriuscite dal terreno, come nella foto opportunamente allegata al comunicato. Discorso simile poi, andrebbe fatto anche a via Candelaro, soprattutto in prossimità di piazza Eugenio Caldarazzo, in merito ala pericolosità di certi alberi mal curati e pericolosi per la viabilità. “Insomma – conclude Fiore – la storia è sempre la stessa, ci sono zone privilegiate ed altre no, chiediamo al Sindaco Mongelli: tutto ciò per quale ragione accade?”.
Non solo disagi. Alfonso Fiore, presidente del Movimento Nuova Voce, la butta in politica, come si suol dire, lamentando un differente trattamento da parte del Comune di Foggia per quanto riguarda la cura delle strade, più oculata in zone – a suo dire – “vicine” all'orientamento dell'amministrazione. 
“La settimana scorsa, via Lecce, una traversa di Corso Roma, è stata interessata da lavori di manutenzione del verde. Ci domandiamo perché sia stata interessata solo quella via a opere di pulizia e cura del verde e altre vie adiacenti non sono state prese in considerazione? Andiamo per raccomandazioni? In via Lecce c’è qualcuno di importante che ci abita? Oppure ce qualche sede politica del centro sinistra?”. È questo il punto, così come riportato fedelmente dalla nota del presidente del Movimento Nuova Voce. A suo dire, i lavori di manutenzione – allagamento, foglie cadute, tombini da liberare e alberi da potare – sono stati fatti unicamente nei pressi di un noto circolo del Pd, situato in Via Lecce n. 12, a scapito delle vicine traverse di Corso Roma, anch'esse in gravi condizioni a causa delle forti piogge di questi giorni.
 
Oltre alla polemica poi, il Movimento segnala tutte quelle altre zone, attualmente, necessitanti di intervento immediato, a dire di Alfonso Fiore completamente abbandonate: via Borelli, via F. Aporti e via B. Croce . Il problema, sarebbe soprattutto legato alle radici fuoriuscite dal terreno, come nella foto opportunamente allegata al comunicato. Discorso simile poi, andrebbe fatto anche a via Candelaro, soprattutto in prossimità di piazza Eugenio Caldarazzo, in merito ala pericolosità di certi alberi mal curati e pericolosi per la viabilità. “Insomma – conclude Fiore – la storia è sempre la stessa, ci sono zone privilegiate ed altre no, chiediamo al Sindaco Mongelli: tutto ciò per quale ragione accade?”.
PIOVE? NON PER IL CIRCOLO PD. “La settimana scorsa, via Lecce, una traversa di Corso Roma, è stata interessata da lavori di manutenzione del verde. Ci domandiamo perché sia stata interessata solo quella via a opere di pulizia e cura del verde e altre vie adiacenti non sono state prese in considerazione? Andiamo per raccomandazioni? In via Lecce c’è qualcuno di importante che ci abita? Oppure ce qualche sede politica del centro sinistra?”. È questo il punto, così come riportato fedelmente dalla nota del presidente del Movimento Nuova Voce. A suo dire, i lavori di manutenzione – allagamento, foglie cadute, tombini da liberare e alberi da potare – sono stati fatti unicamente nei pressi di un noto circolo del Pd, situato in Via Lecce n. 12, a scapito delle vicine traverse di Corso Roma, anch'esse in gravi condizioni a causa delle forti piogge di questi giorni.
LA PRECISAZIONE. Per la precisione in via Lecce 12 ha sede la Fondazione dei Democratici di Sinistra della Capitanata intitolata al dirigente socialista Vittorio Foa. Si tratta degli stessi locali che in passato hanno ospitato la federazione provinciale del Partito Democratico della sinistra
LE ALTRE ZONE. Oltre alla polemica poi, il Movimento segnala tutte quelle altre zone, attualmente, necessitanti di intervento immediato, a dire di Alfonso Fiore completamente abbandonate: via Borelli, via F. Aporti e via B. Croce . Il problema, sarebbe soprattutto legato alle radici fuoriuscite dal terreno, come nella foto opportunamente allegata al comunicato. Discorso simile poi, andrebbe fatto anche a via Candelaro, soprattutto in prossimità di piazza Eugenio Caldarazzo, in merito ala pericolosità di certi alberi mal curati e pericolosi per la viabilità. “Insomma – conclude Fiore – la storia è sempre la stessa, ci sono zone privilegiate ed altre no, chiediamo al Sindaco Mongelli: tutto ciò per quale ragione accade?”.

di Redazione 


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