Lettera del sindaco dopo i 'fattacci' di Pisa: Landella scrive ad Alfano e ai vertici del calcio DIRIGENTI IN CURVA
Una lettera aperta al ministro degli Interni, Angelino Alfano, al presidente della FIGC, Carlo Tavecchio e a quello della Lega Pro, Gabriele Gravina. Il sindaco di Foggia, Franco Landella, ha voluto denunciare in questo modo una serie di episodi violenti che hanno coinvolto giocatori e dirigenti del Foggia Calcio, accaduti prima, durante e dopo la gara di andata di play off di Lega Pro tra Pisa e Foggia.
LA LETTERA. "Con la presente porto a conoscenza del signor Ministro degli Interni e dei Presidenti della FIGC e della Lega Pro degli incresciosi e gravissimi episodi che si sono registrati prima, durante e dopo la finale play off di Lega Pro tra Pisa e Foggia".
GLI EPISODI. Il pullman della squadra del Foggia Calcio (a cui nella notte tra sabato e domenica è stata asportata furtivamente la targa) e le autovetture dei dirigenti della predetta società sono state prese di mira da oltre un centinaio di tifosi, o presunti tali, del Pisa, con sputi, calci e manate che hanno rallentato e non poco l’arrivo della squadra allo stadio “Arena Garibaldi”, con intimidazioni e minacce esplicite.
Nella tribuna d’onore dello stadio, il presidente del Foggia Calcio, Lucio Fares, e gli altri dirigenti sono stati fatti oggetto di sputi, insulti e spintoni da parte di alcuni facinorosi, tanto da consigliare lo spostamento nel settore ospiti della curva sud degli stessi dirigenti, anche per via della scarsa presenza di stewart in tribuna (erano presenti appena due ragazzi poco più che ventenni che non hanno potuto tenere a bada gli esagitati).
Ma l’episodio più grave si è registrato al rientro della squadra e della dirigenza nell’hotel di Tirrenia (PI) che ospitava squadra e società; qui alcuni malintenzionati supporter del Pisa hanno atteso giocatori, staff tecnico e componenti societari che sono stati dapprima insultati e poi aggrediti fisicamente. Per un tesserato del Foggia Calcio, Alberto Gerbo, si è dovuti ricorrere alle cure del Pronto Soccorso a causa di un pugno ricevuto in pieno volto con un prognosi di 10 giorni. Episodi che stanno per essere regolarmente denunciati alle Forze dell’Ordine ed all’Autorità Giudiziaria.
L'APPELLO. Sono certo - conclude il primo cittadino - che lo Stato e la Federazione Italiana Gioco Calcio sapranno fare piena luce sugli episodi esposti e dare un segnale adeguato per esaltare i principi di Legalità e di democrazia, che sono valori veicolati dallo Sport per creare una società civile degna del Paese Italia».
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