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Pista ciclabile, i Cicloamici bocciano il progetto comunale che verrà presentato in Regione: “Non verrà usata”

Alcuni mesi fa i Cicloamici di FIAB Foggia chiedevano all'amministrazione comunale l'apertura di un confronto sul Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), nel quale non è contemplato un biciplan, un piano della mobilità ciclistica, ritenuto parte centrale ed essenziale di una pianificazione della mobilità moderna. A breve, il Comune presenterà in Regione un progetto per ottenere il finanziamento di una nuova pista ciclabile ma, a detta degli appassionati e ciclisti foggiani (che conoscono le criticità delle due ruote, frequentandole quotidianamente), andrebbero cambiate molte cose: il rischio è di sprecare, forse definitivamente, una buona occasione.

MANCA UNA FOTOGRAFIA DEI REALI FABBISOGNI DEI CICLISTI. “Ad oggi non esiste ancora una programmazione degli interventi – lamentano dall'associazione - e manca una fotografia dei fabbisogni reali dei ciclisti. Trasporto pubblico e velostazione, condivisione dello spazio, sicurezza e vivibilità delle strade da parte di tutti gli utenti (ciclisti, pedoni, carrozzine), compresi i soggetti deboli come bambini e anziani, sono da sempre al centro della ‘vision’ di chi sceglie la mobilità attiva come alternativa al mezzo privato motorizzato e come stile di vita sano e sostenibile. L’oggetto di disputa – si legge ancora nel comunicato – è l'ipotesi di progetto di pista ciclabile dalla stazione all'aeroporto, che l'ufficio pianificazione del Comune di Foggia ha intenzione di presentare la prossima settimana al bando regionale per i fondi europei per i percorsi ciclopedonali”.

PISTE CICLABILI SUI MARCIAPIEDI: IL SOLITO ERRORE. In breve, l’associazione non avrebbe valutato in modo positivo il progetto che l’Amministrazione sta presentando in Regione, definito “un’occasione unica da qui ai prossimi anni. I percorsi ciclabili immaginati dal Comune – sostengono – attraversano il piazzale della stazione, Viale XXIV Maggio e Corso Roma e si sviluppano interamente sul marciapiede, i ciclisti dovranno fare slalom fra panchine, portarifiuti e pali, senza contare i conflitti potenziali che s’innescano coi pedoni. Inoltre, le biciclette non potranno impegnare la rotonda della fontana del Sele, come richiesto da tempo dall'associazione, ma dovranno circumnavigare tutta Piazza Cavour attraversando incroci e fermando a tutti i semafori, a differenza delle auto per cui è stato invece fluidificato il passaggio”.

UNA PISTA CHE NON UTILIZZERA’ NESSUNO?. Insomma, il rischio è lo stesso corso e patito da quella pista ciclabile realizzata – male – dall’amministrazione guidata da Agostinacchio: che nessuno la utilizzi (anche perché priva di qualsiasi manutenzione nel corso degli anni). I “consigli” dell'associazione per i progettisti del Comune sono tutti sul tavolo sotto forma di documento, come sottolinea il presidente dell’associazione, Mario Tosches. “È importante – sostiene il vertice di Cicloamici – che i primi passi vadano nella direzione giusta, auspicata da chi si muove a piedi e in bici tutti i giorni. Il successo della chiusura al traffico e l’eliminazione dei parcheggi in Via Lanza è un segnale chiaro per tutti: commercianti e cittadini sono pronti per città a misura di persone”.

di Redazione 


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