Piste ciclabili, il monitoraggio "sul campo" dei Cicloamici: "Bellissimo il percorso ma non mancano le criticità"
Un monitoraggio delle piste ciclabili presenti sul territorio foggiano direttamente "sul campo". E' questo l'obiettivo delle ciclopasseggiate promosse dai Cicloamici Foggia Fiab per evidenziare potenzialitù e criticità dei percorsi dedicati alle due ruote.
IL VERSANTE NORD. L'ultima passeggiata, in ordine di tempo, si è tenuta lo scorso 2 febbraio. Un gruppetto di volontari ha trascorso la domenica mattina in bici per testare la sicurezza stradale. "Tredici km senza abbandonare mai la pista ciclabile? A Foggia si può, e se ne possono percorrere molti di più", evidenziano i Cicloamici al termine del loro giro, sottolineando come ormai sia di diverse decine di chilometri l'intero itinerario ciclabile in città, dal centro alla periferia. Il percorso scelto per domenica scorsa si è orientato sul versante nord. "Bellissimo il percorso, ma non sono mancate le criticità, come le immancabili macchine parcheggiate sulla pista antistante il noto supermercato di via Manfredi, il caotico e pericoloso collegamento tra la ciclabile di viale Giotto e quella di via Lucera e i cocci di verto sparpagliati sulla pista che attraversa parco Volontari per la pace".
IL DIALOGO. Oltre a monitorare le piste, l'obiettivo dei Cicloamici è anche quello di incentivare all'utilizzo della bici e per questo può e deve essere intensificato anche il dialogo con l'Amministrazione Comunale, già concretizzato nel recente passato. I chilometri di pista sono ampiamente aumentati a Foggia, ma paradossalmente non è stato direttamente proporzionale l'aumento dei ciclisti urbani in città. E proprio per evitare di dilapidare una infrastruttura ciclabile da fare invidia a tante altre realtà cittadine - e cedere al populismo più becero che vede nelle piste ciclabili solo una sottrazione di spazio alle auto -, andrebbero promossi ulteriori momenti di aggregazione e sensibilizzazione, valutando anche incentivi per chi utilizza la bici sul modello del Pin bike già sperimentato.
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