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Più controlli in città: l'obiettivo dichiarato è aumentare il livello di "sicurezza percepita"

E sull'esplosione di Via Fania: 'verrà battuta ogni pista'

“Non demordiamo”. E’ fermo e risoluto il colonnello Antonio Basilicata che, puntuale come ogni settimana, illustra i risultati delle attività predisposte nel fine settimana per l’ormai consueto controllo a largo raggio del territorio di Capitanata. Un territorio vasto e complesso che, nei primi 45 giorni dal suo insediamento come comandante provinciale di Foggia, non ha risparmiato nulla: dagli attentati esplosivi agli omicidi, passando per furti d’auto e in appartamento, spaccio di sostanze stupefacenti, estorsioni, abusivismo edilizio ed altro ancora. Ben quattro i fatti di sangue compiuti in queste sei settimane: il primo nell'Alto Tavoliere, tra San Severo e Rignano, l’altro a Trinitapoli (per il quale però sono intervenuti i militari di Cerignola); e poi i due più recenti, a Manfredonia e a Peschici, la settimana appena passata.
I RISULTATI. “Continuiamo sulla strada che abbiamo intrapreso: ovvero quella della prevenzione accanto a quella della repressione”. Parallelamente a questo sono previsti specifici presidi investigativi per i casi “eccezionali” (ovvero extra-ordinari) come gli omicidi e, da ultimo, l’attentato esplosivo che ha fatto letteralmente saltare in aria un bazar cinese, a Foggia. Basilicata assicura la massima attenzione e il massimo impegno da parte dei militari dell’Arma. “Non tralasciamo alcuna pista”, sottolinea, convinto come è che la strada vincente sia quella del controllo – costante, regolare, capillare – del territorio. Per questo sono stati ulteriormente intensificati sia i servizi che l’attività di prevenzione sull’intero territorio della Provincia. L’obiettivo dichiarato, infatti, è quello di aumentare il livello della “sicurezza percepita” nei cittadini. All’esito di tali operazioni, nel fine settimana sono state 12 le persone arrestate in provincia di Foggia, di cui 7 in flagranza di reato, mentre altre 20 sono state denunciate in stato di libertà. I controlli sono stati orientati soprattutto al contrasto degli illeciti di maggiore allarme sociale quali furti in abitazione, rapine e spaccio di stupefacenti. Significativi i dati sul piano della sicurezza generale: 1635 persone sono state identificate e 486 veicoli controllati; effettuate 53 perquisizioni (35 personali, 18 veicolari) e controllate 141 persone tra detenuti domiciliari e sottoposti a misure di prevenzione. Numeri importanti anche per quanto riguarda il rispetto (o la violazione, dipende dai punti di vista) delle norme del codice della strada: 104 violazioni sanzionate, 15 auto e ciclomotori sequestrati, 12 documenti di circolazione ritirati. Ogni comando compagnia carabinieri ha attivato un servizio di controllo con etilometro per la misurazione del tasso di alcolemico nel sangue. Resta alta la guardia anche per quanto concerne il fenomeno della prostituzione in strada, dopo la maxi retata di due settimane fa: 8 donne (tutte di origini bulgare e rumene di età compresa tra i 19 e 43 anni) sono state identificate e sanzionate mentre svolgevano l’attività di meretricio. Due di queste sono state deferite in stato di libertà perché già destinatarie del foglio di via obbligatorio dal Comune di Foggia, mentre per le restanti è stata inoltrata la proposta di foglio di via obbligatorio.

di Redazione 


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