Zeman macchia il suo ritorno a Foggia: "Delio Rossi non mi ha cercato e nemmeno io. Creata una rivalità che non esiste. A Foggia ci sono pochi giornalisti". E la sala stampa se ne va...
Non poteva essere una gara come le altre per Zdenek Zeman, per la prima volta da avversario allo Zaccheria dopo l’ultima esperienza sulla panchina rossonera. Il boemo non ha nascosto un po' di emozione, ma ha rovinato tutto con una caduta di stile nel post partita e una offesa gratuita alla categoria dei giornalisti foggiani, “colpevole” secondo lui di aver montato un caso su una presunta rivalità con Delio Rossi. Da lì l’affondo: “A Foggia ci sono pochi giornalisti”, la frase che ha portato gli stessi giornalisti, tra cui chi scrive questo articolo, ad abbandonare la sala stampa.
L’EPISODIO. Il boemo ha dapprima analizzato il 2-2 del suo Pescara: “L’inizio ci ha fatto preoccupare, poi la squadra ha reagito positivamente. Al ritorno partiremo alla pari”. Sulla sostituzione di Plizzari, uscito per infortunio, Zeman attende l’esito degli esami mentre Lescano, entrato nella ripresa, “è un giocatore importante perché poteva aprire la loro difesa e farsi notare con il suo fisico. Abbiamo fatto bene, il Foggia ha preso due pali ma anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni”. Nessun saluto con Delio Rossi: “Non l’ho cercato io e non mi ha cercato lui, si è creata una rivalità che non esiste. Chi l’ha creata? A Foggia ci sono pochi giornalisti”. In sala stampa se ne vanno quasi tutti i giornalisti, gli stessi che lo avevano atteso oltre mezz’ora e da cui non era partita alcuna polemica. Un episodio brutto ed evitabile, nel giorno del ritorno del boemo a Foggia. (Nicola Saracino)
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