Poggio Imperiale, scatta il Codice antimafia: sequestrati immobili per 400 mila euro
Il provvedimento a carico di Salvatore Di Summa
Nella mattinata odierna, a Poggio Imperiale, finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari ed agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Misure di Prevenzione e Sicurezza della Questura di Foggia hanno proceduto all’esecuzione del provvedimento di confisca a carico del noto pregiudicato Salvatore Di Summa, disposto dal Tribunale di Foggia - Sezione Misure di Prevenzione su proposta del Questore di Foggia.
CIRCA 400 MILA EURO DI IMMOBILI. Sono stati confiscati 3 immobili per un valore di circa 400 mila euro, già sottoposti a sequestro anticipato e a successiva convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria. Il soggetto, infatti, è stato considerato “socialmente pericoloso” secondo il Codice antimafia, alla luce dei numerosi e gravi precedenti penali e di polizia, indicanti una spiccata dedizione al crimine fin dal 1989 riguardante reati contro il patrimonio, reati in materia di stupefacenti, reati in materia di armi, reati contro la pubblica amministrazione.
DAL 2004 AL 2015 I CONTI NON TORNANO. “Un’assoluta sproporzione tra i beni in possesso e la sua dichiarata capacità reddituale”: è quanto hanno appurato le indagini. Nello specifico, gli accertamenti hanno evidenziato una sperequazione tra redditi dichiarati ed investimenti sostenuti nel periodo compreso tra il 2004 e il 2015, determinando l’emissione di una misura patrimoniale pari a circa 400 mila euro.
“PERDITA DI IMMAGINE E DI PRESTIGIO”. Riguardo alle strategie di contrasto alla criminalità organizzata e diffusa, fanno sapere dalla Questura, da tempo si è evidenziata l’importanza dello strumento delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, capaci di limitare gli spostamenti dei malavitosi sul territorio e soprattutto, sul piano patrimoniale, di incidere sulla loro ricchezza nonché di determinare una “perdita di immagine e di prestigio” agli occhi dei loro sodali. “Obiettivo strategico – si legge nella nota ufficiale, in merito – è quello del contrasto alle proiezioni economiche della criminalità, mediante l’aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie riferibili direttamente o indirettamente alle organizzazioni delinquenziali, nonché alle loro capacità di infiltrazione nell’economia legale”.
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