Polemiche sul
concerto di Justin Bieber, Landella ‘scarica’ Croce e lascia la Pro Loco:
“Nessuna connivenza”
E Vigiano rincara: "Danno d'immagine"
“Le polemiche che si sono scatenate intorno al comunicato della Pro Loco di Foggia, che annunciava l’impegno per organizzare un concerto a Foggia del cantante Justin Bieber, e le strumentalizzazioni avviate da parte di alcuni che distorcono i fatti e giocano sull’equivoco per attaccare il Comune anche quando non ha nulla a che fare con i temi in discussione, rendono opportuna una presa di posizione ufficiale da parte dell’Amministrazione comunale di Foggia”. È quanto scritto in una nota ufficiale di Palazzo di Città, che prova a far chiarezza sulla questione.
«È noto che il Comune - precisa il sindaco di Foggia, Franco Landella - non ha alcuna forma di controllo sull’attività della Pro Loco di Foggia, se non un mero compito di verifica della regolarità amministrativa dell’attività gestionale e non di quella “artistica”» (LEGGI: Justin Bieber a Foggia? È possibile, ma per ora è solo un sogno).
IL DANNO D'IMMAGINE. Citando una serie di leggi, il Comune ribadisce come “la Pro-loco mantiene del tutto intatte le caratteristiche di associazione privata sulla cui attività gli enti locali possono eccepire solo in caso di mancata osservanza della legge”. D’altra parte, si devono considerare le ricadute “di immagine” che gli atti della Pro-loco possono comportare a detrimento della città nel cui territorio opera. Ed è innegabile – evidenziano da Palazzo di Città -, seguendo i commenti che si sono diffusi anche su siti web e pagine Facebook molto seguite, che l’immagine della città di Foggia è uscita piuttosto “malconcia” dalle valutazioni espresse soprattutto da tanti utenti del noto “social”.
PROGETTO AMBIZIOSO. «Pertanto – prosegue Landella -, lasciando intatta la libertà di scelta della Pro-Loco di Foggia, ritengo solo di raccomandare all’attuale Presidente di operare con grande prudenza le scelte comunicative relative ai programmi dell’associazione, anche ove volesse solo attirare l’attenzione degli sponsor che gli potrebbero consentire, in futuro, di centrare un obiettivo un po’ troppo “ambizioso”. Gli raccomando anche di evitare di annunciare che si siederà presto a discutere della vicenda assieme a non meglio specificate “istituzioni”, per non ingenerare equivoci su una presunta disponibilità a supportarlo da parte degli enti locali: il sig. Croce non ha mai avanzato comunicazioni a questo Comune relative alla sua intenzione di organizzare un concerto con il cantante Justin Bieber e, tantomeno, richieste di supporto per tale evento, per cui non sono in programma tavoli istituzionali con la nostra Amministrazione relativi a questa iniziativa».
LA PRESIDENZA ONORARIA. «Quanto alla presidenza onoraria della quale gli associati della Pro-Loco mi hanno voluto fregiare, e per la quale li ringrazio – conclude Landella - ritengo che questa mi esponga gratuitamente a polemiche per scelte delle quali non ho avuto neppure notizia fino al comunicato stampa che tutti hanno letto. Per evitare gli equivoci sul ruolo del Comune in queste vicende, sui quali giocano i denigratori ad ogni costo dell’ente, preferisco rimettere la carica di presidente onorario nelle mani del presidente effettivo, sig. Croce, con l’auspicio che questo contribuisca anche a neutralizzare le velenose, quanto infondate insinuazioni di presunte “connivenze” tra l’ente e l’associazione».
VIGIANO: “CROCE DEVE LASCIARE”. Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Commissione Socio-Culturale del Comune di Foggia, Antonio Vigiano, che ha rincarato la dose: “Dopo l’imbarazzante annuncio dell’organizzazione della visita di Papa Francesco a Foggia, il presidente Giuseppe Croce ha prodotto un’altra ‘perla’, assicurando – salvo smentire dopo qualche ora, polemizzando in modo inaccettabile con gli operatori dell’informazione – un fantomatico concerto dell’artista Justin Bieber. Una trovata senza né capo né coda, con ogni evidenza priva di fondamento, che ha fatto guadagnare a Foggia la medaglia d’oro come ‘città delle ‘bufale’. È in ragione di queste considerazioni che penso sia il momento che Giuseppe Croce faccia un passo indietro, lasciando la guida della Pro Loco di Foggia, in modo da restituire dignità a questa importante associazione, evitando di identificarla con la sua persona, ormai percepita collettivamente ed unanimemente non proprio come un simbolo di serietà ed affidabilità”.
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