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PoliFò, l'amara seduta di laurea degli 'ultimi' 17 : "Vogliamo ingegneria a Foggia sia slogan di tutta la città"

Giovedì seduta nei locali provvisori

Il 17, per chi è scaramantico, è presagio di sventura. Ed è facile accostare il numero di studenti che giovedì conseguirà la Laurea in Ingegneria civile, civile e ambientale e meccanica – 17, appunto -, con il difficile futuro del Politecnico a Foggia.

LE LAUREE. Quella di giovedì – spiega il comitato #Polifò - è importante perché siamo riusciti a terminare il corso di laurea del Politecnico di Bari qui a Foggia, grazie ai locali che la Regione Puglia ha messo a disposizione, scongiurando il rischio che tutta la comunità accademica di Ingegneria fosse costretta a togliere le tende, a causa dei lavori per la ristrutturazione dei locali dell'Istituto Altamura-Da Vinci. Dal sostegno della Regione, per cui ringraziamo il presidente Michele Emiliano e l'assessore Raffaele Piemontese, siamo ripartiti per la battaglia #PoliFò – evidenziano -, con cui abbiamo chiesto la riattivazione dei corsi triennali e anche la possibilità di conseguire la laurea magistrale nella nostra città. Sì, perché oggi non è più possibile iscriversi alla sede di Foggia.

IL SOSTEGNO. Una battaglia portata avanti con il sostegno di cittadini, istituzioni, forze sociali e politiche, “affinché tutti fossero consapevoli che sarebbe grave perdere quella che è un’opportunità di crescita dei saperi, della ricerca, per tutto il territorio. Sono lì a testimoniarlo ancora una volta le tesi di laurea, molte incentrate su emergenze di questa provincia legati all’assetto idrogeologico e alla tenuta ambientale. Oltre alle opportunità occupazionali connesse a ingegneria, come dimostrano le indagini di Almalaurea: nei tre anni successivi alla laurea lavora l’84,3% degli intervistati, e il 90% si ritiene molto soddisfatto del lavoro che svolge”.

LA PETIZIONE. “Abbiamo raccolto – proseguono da #Polifò - circa tremila firme tra petizione on line e banchetti allestiti in città. Tra i firmatari 714 sono potenziali iscritti, studenti che hanno manifestato interesse all’iscrizione a Foggia in caso di riattivazione dei corsi. Sarebbe bello che, giovedì 31 marzo, un pezzo della città che crede nell'importanza venga a farci gli auguri e venga a fare gli auguri a se stessa”. Ma il 31 marzo è una data importante anche per un altro motivo: “inizia il conto alla rovescia finale che potrebbe portare alla definitiva chiusura della sede decentrata del Politecnico nella nostra città, se non intervengono decisioni differenti e impegni concreti di quanti hanno sostenuto la nostra campagna in questi mesi –. Significherebbe per gli altri studenti proseguire il proprio percorso di studi e laurearsi a Bari, con quel che significa in termini di disagio e dispendio economico”.

‘VOGLIAMO INGEGNERIA’. “Noi ci crediamo – concludono dal comitato - e con forza chiediamo che anche i mezzi di informazione sostengano questa campagna che non è nostra, e ci sta a cuore anche se molti di noi oggi conseguono la loro laurea triennale, ma davvero di tutta la città e la provincia. ‘Vogliamo ingegneria a Foggia’ deve ora tradursi da slogan in atti concreti, entro il 30 aprile. Altrimenti avremo perso l’ennesima importante occasione di crescita del territorio.

di Redazione 


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