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La politica foggiana è in lutto: è morto Gabriele Mazzone, ex Dc e PdL

Viveva a Manfredonia, aveva 87 anni

Il mondo politico foggiano piange la morte di Gabriele Mazzone. Figura storica della Democrazia cristiana, ex coordinatore del Pdl ed ex assessore alla Provincia di Foggia (nato a Monte Sant’Angelo ma residente a Manfredonia), è spirato all’età di 87 anni.

IL RICORDO DEL SINDACO LANDELLA. «La scomparsa di Gabriele Mazzone è una notizia che mi addolora profondamente. Alla sua famiglia rivolgo le mie condoglianze ed invio un abbraccio affettuoso. In questa giornata la nostra provincia e la politica sono più povere». È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, alla notizia della scomparsa di Gabriele Mazzone, esponente di primo piano di Forza Italia, già assessore provinciale e coordinatore del Popolo della Libertà in Capitanata.

PUNTO DI RIFERIMENTO. «Ero legato a Gabriele Mazzone da un’amicizia sincera, costruita e fondata sul rispetto per un uomo dallo straordinario tratto caratteriale prima ancora che sulla comune condivisione di valori politici – afferma il sindaco di Foggia –. Gabriele è stato un costante punto di riferimento per la mia generazione, alla quale ha insegnato molto, tanto sotto il profilo umano quanto dal punto di vista politico. La sua propensione alla moderazione e all’ascolto, la sua esperienza e la sua inclinazione ad interpretare e rappresentare la politica nel suo significato più autentico gli sono valsi infatti la stima di avversari e amici di schieramento e di partito».

IL PERCORSO.  «Con lui ho condiviso gli anni della nascita di Forza Italia, il percorso che portò la nostra comunità umana a intraprendere il cammino che portò alla creazione del Popolo della Libertà, di cui è stato un coordinatore provinciale responsabile ed intelligente, capace sempre di far prevalere gli interessi collettivi sulle ragioni di parte – sottolinea il primo cittadino –. Gabriele è stato il coordinatore dal quale ho raccolto il testimone quando ho ricoperto l’incarico di segretario provinciale del PdL. Un passaggio di consegne che rappresentò anche idealmente l’investimento su una nuova generazione. Ricordo con commozione i confronti e le discussioni che accompagnarono quella fase, l’esperienza che con immensa generosità Gabriele mise a nostra disposizione in un frangente complesso e delicato, riuscendo con grande lucidità a leggere e comprendere le dinamiche di una politica che stava cambiando e della stagione nuova che stava cominciando».

LA POLITICA E' PIU' POVERA. «Gabriele Mazzone è stato anche un amministratore integerrimo, che ha sempre interpretato le sue funzioni istituzionali con responsabilità, senza partigianerie ma, viceversa, con la profonda consapevolezza che servire la propria comunità significa difenderne i diritti e lottare per il suo sviluppo complessivo – aggiunge il sindaco di Foggia –. Fu un uomo che amò la Capitanata e la sua Manfredonia in modo sincero ed autentico. Oggi la sua scomparsa rende la provincia di Foggia e la nostra politica più povere».

di Redazione 


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