Incompatibilità di Pontone, Mainiero critica il neo segretario generale: "Smentisce l'Avvocatura, estremo tentativo del PD di 'salvare' il consigliere"
"L'estremo tentativo del Partito democratico di 'salvare' il Consigliere Italo Pontone dalla causa di incompatibilità per 'lite pendente' innanzi al tribunale di Foggia". La giudica così, Giuseppe Mainiero, la "frettolosa e rocambolesca proposta di delibera" per respingere la proposta di avvio del procedimento nei confronti di Pontone. Com'è noto, l'ex candidato sindaco ha sollevato il caso di incompatibilità di Pontone - e l'Avvocatura del Comune ha considerato ravvisabile la prospettata situazione - e la decadenza risiederebbe in un contenzioso, ancora pendente, con la curatela fallimentare di Amica per fatti che risalgono al 2007, quando Italo Pontone era assessore ai Lavori Pubblici nella Giunta di Orazio Ciliberti.
LA VICENDA. "Si tratta - spiega Mainiero - di uno dei tanti procedimenti che portarono al fallimento di Amica spa, una pagina che ha portato la Città di Foggia al predissesto finanziario".
Ma al di là delle valutazioni politiche, questa mattina Mainiero ha voluto trasmettere al Prefetto di Foggia, Maurizio Valiante titolare della vigilanza sulle funzioni statali svolte dalle Amministrazioni, come quella dei servizi elettorali, la comunicazione con la quale si sottolinea "la condotta rocambolesca del nuovo segretario generale che smentendo l'avvocatura civica dell'Ente e lo stesso segretario generale dott.ssa Maria Giuseppina D'Ambrosio con una inversione ad 'u' propone al Consiglio Comunale di respingere la proposta di avvio del procedimento".
LA PRESENZA. Il consigliere ha chiesto "ai sensi dell'art. 22 comma 6 del regolamento del Consiglio Comunale che la dirigente all'avvocatura di parere opposto al segretario generale domani sia in Aula quando si discuterà l'accapo".
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