Politica, l'ex sindaco Gianni Mongelli aderisce a Italia in Comune
La delega al settore Attività produttive e Sviluppo economico per la Puglia. Gianni Mongelli torna protagonista: l’ex sindaco di Foggia aderisce a Italia in Comune e riceve la delega operativa dal coordinatore regionale del partito, Rosario Cusmai.
IL COMMENTO. “Un’adesione importante al progetto di Italia in Comune – commenta Cusmai – che testimonia ancora una volta il lavoro quotidiano al servizio del territorio che coinvolge tanti amministratori animati dalla volontà di fare squadra per essere davvero vicini ai cittadini e affrontare ancor meglio le loro istanze. Gianni Mongelli è personalità di grande esperienza nel panorama politico ed economico di Capitanata e regionale”. Sindaco di Foggia dal 2009 al 2014, già presidente dell’Ente Fiera, dell’Accademia di Belle Arti del capoluogo dauno, dell’Ance Puglia e di Confindustria Puglia, esponente della Federazione Piccole e Medie Imprese di Confartigianato, “Mongelli – è il commento di Cusmai - ha dimostrato nella sua lunga carriera istituzionale di saper essere una guida capace, un punto di riferimento di grande personalità anche nelle sfide più difficili, come quella che lo ha visto impegnato nel ruolo di primo cittadino di Foggia in anni complessi”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.