Tra passato e futuro, la "Foggia in testa" di Giuseppe Mainiero
Nell’ultimo consiglio comunale, il suo intervento è stato il “commiato a questo centrodestra”. Anche con un pizzico di autocritica: “Il mio argine non è stato sufficiente alla devastazione della macchina amministrativa che è avvenuta in questi ultimi quatro anni”. L’esponente di Fratelli d’Italia, Giuseppe Mainiero, ha però una sua “Foggia in testa”. E nella sala Fedora del teatro Giordano, ha tenuto a battesimo il suo “cantiere aperto sul futuro della città”. Un incontro partecipato, durante il quale “sono emersi spunti, idee e suggestioni che tracciano il profilo di una città nuova – spiega Mainiero -, di una comunità che ha voglia di lanciarsi in sfide e cimenti senza più paure. Il passato è passato, verrebbe voglia di dire. Davanti solo lo skyline di una stagione nuova, tutta da scrivere, tutta da vivere”.
LE TEMATICHE. Molti i temi caldi, l’urbanistica in primis. Ponendo anche l’accento sui costi e i disagi delle periferie, passando per mobilità sostenibile, alta velocità, trasporti, ciclo-logistica, aeroporto, agricoltura, terzo settore, nuove povertà, disabilità, welfare, politiche giovanili. E Mainiero assicura: “E’ stato solo il primo appuntamento, a breve un nuovo appassionante capitolo”.
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