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La Comunità Politica mette fretta alla sindaca: "Non pretendiamo posti in giunta ma ci sono emergenze che non possono aspettare"

Non avrà rappresentanti in Consiglio comunale ma non pretende posti in esecutivo. La Comunità politica per Foggia, però, mette fretta alla sindaca Maria Aida Episcopo. E se da una parte ritiene "comprensibile - e forse opportuna - l'attesa per la fine dei riconteggi per stabilire la composizione del consiglio comunale", dall'altra la reputa "non indispensabile per definire le possibili deleghe assessorili".

IL METODO. "E’ bene ricordare - sottolinea la Comunità - che la città ha urgente bisogno che il nuovo governo nasca sotto la buona stella della discontinuità e della innovazione, anche nei metodi, avendo vissuto di commissariamento per più di due anni ed avendone avuto in precedenza uno vergognoso, che ha provocato lo scioglimento della consiliatura per infiltrazioni mafiose".

IL CONFRONTO. Nella nota diffusa nella mattinata, si evidenzia coma la Comunità abbia partecipato alla coalizione "nella speranza di un cambiamento chiaro e visibile della politica cittadina" ma non è interessata "a rivendicazioni e poltrone, avendo già da tempo riferito alla Sindaca che, se non coinvolti direttamente con una delega, non abbiamo intenzione di insistervi né di ambire ad altri tipi di incarico, ritenendo più importante un confronto sul piano politico e sul programma con lei e con la coalizione”.

L'EMERGENZA FREDDO. Da qui, la sollecitazione alla Sindaca e la coalizione tutta ad "avviare un confronto, in vista sia del prossimo bilancio comunale, nel quale si potranno e dovranno vedere le prime novità nel metodo e nel merito, sia delle numerose emergenze cui il governo cittadino dovrà fare fronte in tempi molto ristretti. Una delle prime è l'emergenza freddo per i senza fissa dimora, per tanti anni trascurata e lasciata alle energie volenterose del terzo settore". Per la Comunità politica "i primi giorni di gelo che hanno investito anche la nostra città ci ricordano come, ogni anno, si ponga il tema della cosiddetta 'emergenza freddo' per i senza dimora della nostra città. Il fondamentale servizio comunale del Pronto Intervento Sociale, risultato di una coprogettazione tra l’Amministrazione Comunale e il privato sociale, risulta insufficiente a fronteggiare le richieste di posti letto nei mesi più freddi del periodo invernale. Inoltre, è noto che i requisiti di accesso al dormitorio pubblico (regolarità del soggiorno e residenza nel Comune di Foggia) impediscono a molti senza dimora di accedere al dormitorio gestito dal Pronto Intervento Sociale".

IL PIS. Per questa ragione, gli attivisti della Comunità Politica invitano la Sindaca Episcopo a "non attendere la formazione della Giunta per convocare un tavolo istituzionale con le realtà del privato sociale, le associazioni e le parrocchie che, quotidianamente, operano in favore dei senza dimora, al fine di programmare interventi tempestivi e condivisi per evitare che anche quest’anno molti senza dimora rischino di restare all’addiaccio nei mesi più gelidi dell’inverno. Le attiviste ed attivisti della Comunità Politica auspicano che il servizio del Pronto Intervento Sociale sia prontamente prorogato anche nei mesi successivi alla scadenza delle convenzioni, fissata per il 31 dicembre".

LA COSA PUBBLICA. In conclusione, "la nostra attività politica prosegue e sarà vigile sul rispetto del programma e degli impegni presi con gli elettori. Continueremo inoltre a fare politica nella città, stando sui temi del nostro programma e puntando a coinvolgere anche i tanti che ancora non si sentono rappresentati e non sono andati a votare, convinti come siamo dell’importanza della partecipazione della cittadinanza alla gestione della cosa pubblica".

di Redazione 


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