Il "leghista" Leo Di Gioia si ri-dimette: lascia l'assessorato e si svincola verso le elezioni regionali
E’ stato al fianco di Pippo Cavaliere nella rincorsa al posto di sindaco di Foggia. E, conti alla mano, il suo apporto è stato tutt’altro che decisivo. Ha condiviso il palco con il governatore regionale, Michele Emiliano, nell’ultimo appuntamento pre-ballottaggio, sul palco di piazza Battisti. Ora, l'assessore regionale pugliese all'Agricoltura, Leonardo Di Gioia, ha deciso di abbandonare. Ha consegnato a Emiliano una lettera dimettendosi dall'incarico a partire dal 5 luglio prossimo.
I MOTIVI. "Tale termine differito - spiega - mi consente di partecipare a due audizioni presso la Camera dei Deputati su questioni agricole in programma domani e di salutare giovedì 4 il personale in assessorato". Nella lettera Di Gioia ringrazia per l'opportunità avuta con il ruolo ricoperto e assicura che continuerà "a lavorare per la Puglia con impegno e lealtà". A determinare la decisione, dopo le dimissioni già date e poi ritirate qualche mese fa, sarebbe stata la nomina di due sub commissari all'Arif, l'agenzia regionale per le Attività Irrigue e Forestali. Nei mesi scorsi Di Gioia è stato al centro di polemiche e attacchi trasversali dalle forze di opposizione e di maggioranza che ne avevano chiesto le dimissioni per il suo sostegno dato pubblicamente a un candidato della Lega alle scorse elezioni Europee.
LA REPLICA. “Istituzionale” il commento del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. “Ringrazio Leonardo Di Gioia per il contributo importante che ha dato in questi anni alla nostra amministrazione alla guida dell’assessorato all’Agricoltura. Non sono stati anni facili, ma sono stati affrontati sempre con grande spirito di servizio e attenzione. Continueremo a lavorare con il comune obiettivo di completare l’attuazione del programma di governo”.
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