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Dai chioschi alle sale da ballo abusive, la Divisione PASI in azione a Foggia: "Ottimi risultati, tra prevenzione e controlli" 

L'ultimo provvedimento riguarda un sequestro preventivo nei confronti di una  scuola di ballo di Foggia: senza averne licenza e con gravi carenze in materia di sicurezza e prevenzione incendi, organizzava concerti di cantanti e feste di vario genere. Una di queste ha visto la partecipazione di centinaia di studenti di diverse scuole superiori di Foggia, anche minorenni, alcuni dei quali hanno accusato malori dovuti all’abuso di sostanze alcoliche. Il titolare è indagato per il reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo.Ma quello contro il locale alle porte della città è solo l'ultimo, in ordne di tempo, degli interventi sanzionatori firmati dall'ufficio foggiano della Divisione PASI (Polizia Amministrativa, Sociale e dell'immigrazione). "Sanzioni, ma non solo. Perchè abbiamo fatto nostro un nuovo metodo di lavoro: abbiamo messo a sistema strumenti assimilabili alla prevenzione con l'implementazione delle investigazioni". A spiegarlo è Pierfrancesco Muriana, da settembre dirigente della divisione PASI alla Questura di Foggia. Con all'attivo 13 anni di Polizia giudiziaria, non era digiuno della provincia di Foggia, avendo lavorato per un anno e mezzo a Manfredonia.

IL TERRITORIO. "La provincia e la città di Foggia rappresentano una realtà complessa - evidenzia Muriana -, anche se la pubblicità negativa che si fa al territorio non corrisponde in pieno alla realtà. Spesso l'insicurezza è più percepita che reale". Ed è un commento di un dirigente che, con il suo team di lavoro, deve scontrarsi con moltemplici ambiti di cui la DIvisione PASI si occupa quotidianamente. "La Polizia amministrativa agisce in numerosi campi e interveniamo anche in modalità interforze, come dimostrano le Operazioni Alto Impatto o, ad esempio, affiancando la Polizia Locale quando fa interventi su chioschi e bancarelle abusive. Oppure, rimandendo in tema, controlliamo direttamente licenze dei titolari, solidità, capienza e sicurezza delle strutture e così via".

LA MOVIDA. Ovviamente, negli ultimi tempi molto è stato fatto rispetto alle normative anti - Covid. "Ma non solo - rimarca Murania -. Le sospensioni riguardano anche fatti pregiudizievoli per l'incolumità pubblica. Un esempio è rappresentato dalla costante presenza e frequentazione di alcuni luoghi da parte di pregiudicati o se accadono risse". E allora il pensiero va anche alla movida e ai cirocli 'mascherati'. " Stiamo intervenendo anche su quello - sottolinea Muriana -, ci sono tante associazioni che hanno una disciplina meno gravosa a livello di costi e pertanto i titolari di questi circoli fanno concorrenza sleale a chi invece paga regolarmente le tasse. Continueremo anche a monitorare realtà come piazza Mercato e le cosiddette cicchetterie, dove uno dei fenomeni principali è la somministrazione indiscriminata di alcolici anche ai minori".

LE AUTO. Un nuovo commercio è quello delle auto: si stanno moltiplicando i venditori anche di auto usate ed è un dato che può sembrare collegato alle vetture rubate. "Ma in questo settore - spiega Muriana - c'è anche un evidente aumentio di venditori virtuali, ovvero coloro che non hanno l'autosalone ma sono prevalentemente online".

LE PRIORITA'. Tra gli impegni firmati PASI, anche i controlli sulle slot machine, le 'macchinette', senza dimenticare il rilascio dei passaporti. E allora, quale può essere la priorità su cui agire? "Non parlerei di priorità - replica Muriana - perchè sostanzialmente non è possibile affermare che una problematica sia più urgente di un'altra. C'è, al contrario, la necessità di agire con una programmazione, rispettando una sorta di scaletta del lavoro. La ricetta è questa: la programmazione e il lavoro interforze, con una giusta regia che riesca a dirigere bene il lavoro".E in questo periodo, "anche con il Comune di Foggia si è creata una buona sinergia".

INDAGINI INCROCIATE. L'altra sfida è quella dei controlli incrociati, per comprendere la presenza di prestanome al soldo di malavitosi nell'apertura di attività commerciali. "Il nostro lavoro - conclude Muriana - rasenta spesso la Polizia economica ed è per questo che diventa fondamentale la sinergia tra i vari attori in campo. Un certo tipo di aperture di negozi o attività è un mezzo per riciclare soldi e pertanto incroci tra licenze e parentele diventano fondamenteali per trovare collegamenti e valutare nuove piste e indagini. Avendo maggiori risorse materiali e umane sarebbe tutto più semplice, ma siamo sulla strada buona e senz'altro la tecnologia ci aiuta. Il percorso giusto è stato intrapreso e i primi risultati ci danno ragione".

di Redazione 


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