Il fiuto del cane Africa non tradisce: scoperti 'gettoni' di hashish in cantina, un arresto
La Polizia di Stato, nell’ambito di un mirato servizio straordinario di controllo del territorio, ha tratto in arresto un 18enne colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sanzionato amministrativamente un minorenne per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.
I CONTROLLI. Nel corso del servizio, infatti, la Squadra Mobile, coadiuvata dal Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Meridionale” e da un’aliquota del Reparto Cinofili della Questura di Bari, ha effettuato controlli in prossimità degli Istituti scolastici della città e diverse perquisizioni locali e personali.
In prossimità dell’Istituto Scolastico “Einaudi” è stato controllato un minorenne e trovato in possesso di 2,5 grammi lordi di hashish. Per questo motivo è stato sanzionato amministrativamente per uso personale di sostanze stupefacenti e segnalato alla locale Prefettura.
L'ARRESTO. Successivamente, a seguito di una segnalazione, è stato effettuato un controllo all’interno di un condominio nella prima periferia di Foggia. Appena entrati nell’androne del palazzo, lo spiccato fiuto di Africa, il poliziotto a quattro zampe delle unità cinofile di Bari, è stato attratto da qualcosa proveniente dalle cantine e ne ha segnalato una di queste con insistenza.
La successiva perquisizione, effettuata all’interno della cantina, ha permesso di rinvenire numerosi “gettoni” di hashish, dal peso di 10 grammi ognuno, suddiviso in base a un adesivo che, probabilmente, serviva a distinguerne la tipologia. I suddetti “gettoni” riportavano diverse etichette distintive, come “Bitcoin”, “Ferma padrino” – “Mr Charlie” per un peso totale di 4308 grammi lordi.
Il diciottenne, che è risultato avere le chiavi e la disponibilità della cantina, è stato tratto in arresto e al termine della redazione degli atti di rito, come disposto dal Pubblico Ministero presso la Procura di Foggia, è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.