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Polizia Locale in stato di agitazione, il 9 aprile sit-in in Prefettura: “Modello sindacale inquinato e Amministrazione incapace”

Il sindacato proclama a far data dal 19 marzo 2021: “lo stato di agitazione di tutto il personale della Polizia Locale di Foggia, stanco di subire in suo danno gli strali di un modello sindacale inquinato da interessi di consorzio e da una amministrazione comunale incapace da tempo di dare risposte concrete alle vertenze denunciate dai lavoratori”.

INTERVENTO DEL PREFETTO. È il comunicato dell’Unione Sindacale di Base in riferimento alla Polizia Locale di Foggia: ben dieci punti che sintetizzano una situazione ormai difficilissima, ribadita inoltre da una manifestazione in programma il prossimo 9 aprile. Alle ore 10, infatti, fanno sapere, avrà luogo un “sit-in muto di sensibilizzazione antistante la Prefettura di Foggia, chiedendo un incontro e l’intervento diretto del signor prefetto di Foggia sulle gravi problematiche esposte. Ad ogni buon fine si rammenta che le procedure in oggetto si ritengono funzionali ad una proclamazione di sciopero che la scrivente si riserva di avviare nelle forme e nei modi previsti dalla normativa vigente”.

LE DOGLIANZE. Tra le “doglianze”, come indicato nel documento, spiccano alcune mancanze raccolte in dieci punti dall’Usb. In realtà, si tratta perlopiù di omissioni nei riguardi dei lavoratori. Nello specifico in merito a: valutazioni “della performance 2019” e conseguente “mancata erogazione della premialità 2019”; “pubblicazione legale in favore dei lavoratori civici”; “redazione da parte dell’A.C. di Foggia di appendice DVR aziendale anticovid 2019”; “applicazione da parte del Dirigente della Polizia Locale di Foggia dei contenuti del D.M. del 19/10/2020”; “individuazione di lavoratori del Corpo in attività non indifferibile e l’assegnazione agli stessi di ore lavoro straordinario”, intesa dal sindacato come “una condotta censurabile in materia di prevenzione del contagio Sars-2019 e di spesa pubblica”.

ALTRE OMISSIONI. E ancora altre omissioni in materia di “sorveglianza sanitaria del medico competente e del datore di lavoro individuati dal DVR del Comune di Foggia nell’individuazione dei lavoratori fragili del Civico Ente, esposti per definizione normativa e per patologie di possesso al contagio SARS-2019”; “omesso rispetto dell’A.C. di Foggia dei contenuti dell’art. 53 comma 1 bis del Decreto Legislativo 165/2001 e dei contenuti della Circolare n 11/2011 della Presidenza del Consiglio dei Ministri palesato, afferendo con DD PL n 990 incarico di Posizione Organizzativa a funzionario del Corpo, rappresentante sindacale unitario eletto nel 2018”; “omessa redazione da parte dell’A.C. di Foggia del piano triennale della performance a valere per gli anni 2021-2023”; “attivazione da parte dell’A.C. di Foggia e del Dirigente al Ramo del progetto obiettivo Week-end sicuro; e infine “uso irrituale da parte dell’A.C. di Foggia delle risorse ex art. 208 cds, accantonate con vincolo d’uso e per fini previdenziali in favore dei lavoratori della Polizia Locale dal 2009 ed usate invece per alimentare un fondo salario accessorio di una contrattazione aziendale che assegna laute indennità a pochi trascurando le metodologie di valutazione”.

di Redazione 


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