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Polizia Municipale allo stremo: senza uomini e senza sicurezza. La dura nota del sindacato

E le pistole date ai vigili? "Meglio dismetterle"

UN MESSAGGIO A LANDELLA, UNA BOCCIATURA AD ARCURI. Un comunicato che sa molto di emergenza e che se, da un lato, prova a spronare  il nuovo sindaco Franco Landella (questa mattina “pizzicato” non a torto dal Pd per le eccessive lungaggini in fase di nomina di Giunta, LEGGI), rifacendosi ai suoi proclami in favore della Polizia Municipale in fase elettorale, dall'altro lato boccia definitivamente l'operato dell'assessore uscente Franco Arcuri. I provvedimenti intrapresi da quest'ultimo infatti, a dire di Berardino, avrebbero anzi aumentato l'emergenza all'interno del corpo dei vigili, definiti dallo stesso sindacalista come “i principali attori della vita quotidiana della città”. 
 
“SERVIZIO OPERATIVO PER STRADA INSUFFICIENTE”. In realtà, sarebbero soprattutto i provvedimenti mancati ad aver messo in discussione l'operato dei vigili: “Per una città di quasi 160mila abitanti – si legge nella nota – la dotazione organica del Corpo dovrebbe contare 350 operatori a fronte dei 180 effettivi tra ufficiali marescialli e vigili. Se si considera l’importante impiego di personale negli uffici e nei settori nonché la condizione di part-time, ad effettuare servizio operativo per strada si arriva al massimo a 20 operatori su due turni; assolutamente insufficienti per far fronte alle esigenze ed alle criticità della città”. Un nodo irrisolto quello della mancata trasformazione degli agenti della Municipale da part-time a full-time, nonostante l'annuncio dell'ex assessore Arcuri datato esattamente un anno fa, quando parlò di  “volontà politica” proprio in tal senso.
 
NESSUNA SICUREZZA. E sempre lo scorso 2 luglio (LEGGI), Arcuri annunciò anche le ben note 15 pistole (costate al Comune circa 7.500 euro), le quali sarebbero andate in dotazione ad altrettanti vigili, a seguito del corso di formazione e addestramento portato a termine dalla Polizia Municipale nei mesi antecedenti l'entrata in vigore del regolamento. Dopo diversi mesi senza l'arma (in attesa che l'azienda appaltante le facesse recapitare a destinazione), la stessa dotazione avrebbe però sancito quale risultato un ulteriore indebolimento dell'efficacia dei vigili, anzi paradossalmente riducendo la sicurezza dei pochi agenti in servizio nelle strade di Foggia, costretti ad operare sempre più in minoranza. “La scelta di impiegare personale di polizia municipale in servizi notturni per il rilievo degli incidenti stradali, – scrive in merito Berardino – l'affrettata dotazione ad alcuni agenti della pistola, l’impiego di vigili presso altri enti e in attività di segretariato, hanno tolto all’incirca altre 15 unità al giorno dalla strada”. 
 
E LE PISTOLE AI VIGILI? “MEGLIO DISMETTERLE” . Quanto alla sicurezza dei vigili poi (e alla questione delle pistole), il rappresentante sindacale non ha dubbi: “A parte la dotazione di manette e di spray urticante, le poche attività svolte in tal senso non hanno avuto il riscontro sperato tanto che sarebbe auspicabile la dismissione delle sole 15 pistole acquistate in favore dell'acquisto di strumenti più utili almeno fino a quando i tempi non saranno maturi e le risorse finanziarie consentiranno l'armamento di tutto il corpo”. Un aiuto arriverebbe dalla (ormai annosa) “trasformazione del contratto da 30 ore settimanali a 36, così come previsto dal bando di concorso. Una soluzione – si legge nella nota – che renderebbe attuabile l'impiego di agenti con presidi fissi nei settori cittadini così come giustamente annunciato dal sindaco Landella”.“I vigili di polizia municipale stanno vivendo un momento storico molto delicato: un parco auto che conta veicoli vecchi di oltre 15/20 anni, radio non funzionanti, telefoni che troppo spesso vanno in tilt, per non parlare della situazione contrattuale di oltre 50 agenti assunti ancora part-time nonostante le vecchie promesse!”. È solo uno stralcio della dura nota inviata dal responsabile del coordinamento professionale area Polizia Locale del sindacato UIL F.P.L., Stefano Berardino, in forza alla Polizia Municipale di Foggia.
 
UN MESSAGGIO A LANDELLA, UNA 
“I vigili di polizia municipale stanno vivendo un momento storico molto delicato: un parco auto che conta veicoli vecchi di oltre 15/20 anni, radio non funzionanti, telefoni che troppo spesso vanno in tilt, per non parlare della situazione contrattuale di oltre 50 agenti assunti ancora part-time nonostante le vecchie promesse!”. È solo uno stralcio della dura nota inviata dal responsabile del coordinamento professionale area Polizia Locale del sindacato UIL F.P.L., Stefano Berardino, in forza alla Polizia Municipale di Foggia.
UN MESSAGGIO A LANDELLA, UN ALTRO AD ARCURI. Un comunicato che sa molto di emergenza e che se, da un lato, prova a spronare  il nuovo sindaco Franco Landella (questa mattina “pizzicato” non a torto dal Pd per le eccessive lungaggini in fase di nomina di Giunta, LEGGI), rifacendosi ai suoi proclami in favore della Polizia Municipale in fase elettorale, dall'altro lato boccia definitivamente l'operato dell'assessore uscente Franco Arcuri. I provvedimenti intrapresi da quest'ultimo infatti, a dire di Berardino, avrebbero anzi aumentato l'emergenza all'interno del corpo dei vigili, definiti dallo stesso sindacalista come “i principali attori della vita quotidiana della città”.
“SERVIZIO PER STRADA INSUFFICIENTE”. In realtà, sarebbero soprattutto i provvedimenti mancati ad aver messo in discussione l'operato dei vigili: “Per una città di quasi 160mila abitanti – si legge nella nota – la dotazione organica del Corpo dovrebbe contare 350 operatori a fronte dei 180 effettivi tra ufficiali marescialli e vigili. Se si considera l’importante impiego di personale negli uffici e nei settori nonché la condizione di part-time, ad effettuare servizio operativo per strada si arriva al massimo a 20 operatori su due turni; assolutamente insufficienti per far fronte alle esigenze ed alle criticità della città”. Un nodo irrisolto quello della mancata trasformazione degli agenti della Municipale da part-time a full-time, nonostante l'annuncio dell'ex assessore Arcuri datato esattamente un anno fa, quando parlò di  “volontà politica” proprio in tal senso.
NESSUNA SICUREZZA. E sempre lo scorso 2 luglio (LEGGI), Arcuri annunciò anche le ben note 15 pistole (costate al Comune circa 7.500 euro), le quali sarebbero andate in dotazione ad altrettanti vigili, a seguito del corso di formazione e addestramento portato a termine dalla Polizia Municipale nei mesi antecedenti l'entrata in vigore del regolamento. Dopo diversi mesi senza l'arma (in attesa che l'azienda appaltante le facesse recapitare a destinazione), la stessa dotazione avrebbe però sancito quale risultato un ulteriore indebolimento dell'efficacia dei vigili, anzi paradossalmente riducendo la sicurezza dei pochi agenti in servizio nelle strade di Foggia, costretti ad operare sempre più in minoranza. “La scelta di impiegare personale di polizia municipale in servizi notturni per il rilievo degli incidenti stradali, – scrive in merito Berardino – l'affrettata dotazione ad alcuni agenti della pistola, l’impiego di vigili presso altri enti e in attività di segretariato, hanno tolto all’incirca altre 15 unità al giorno dalla strada”. 
E LE PISTOLE AI VIGILI? “MEGLIO DISMETTERLE” . Quanto alla sicurezza dei vigili poi (e alla questione delle pistole), il rappresentante sindacale non ha dubbi: “A parte la dotazione di manette e di spray urticante, le poche attività svolte in tal senso non hanno avuto il riscontro sperato tanto che sarebbe auspicabile la dismissione delle sole 15 pistole acquistate in favore dell'acquisto di strumenti più utili almeno fino a quando i tempi non saranno maturi e le risorse finanziarie consentiranno l'armamento di tutto il corpo”. Un aiuto arriverebbe dalla (ormai annosa) “trasformazione del contratto da 30 ore settimanali a 36, così come previsto dal bando di concorso. Una soluzione – si legge nella nota – che renderebbe attuabile l'impiego di agenti con presidi fissi nei settori cittadini così come giustamente annunciato dal sindaco Landella”.

di Redazione 


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