Poliziotto rientra a casa dopo il servizio e sorprende ladro a rubare nei garage
L’agente era in compagnia del figlio
I fatti risalgono alle prime ore della mattinata di ieri, 24 novembre: un operatore della Sezione della Polizia Stradale di Foggia, mentre con la sua autovettura rientrava a casa in compagnia del figlio, giunto nel seminterrato dello stabile, luogo dove sono situati i garage, notava una porta aperta e delle buste di plastica appoggiate a terra.
IL LADRO NELLO STABILE. Intuita la situazione di pericolo, dopo aver accompagnato il figlio nel vano ascensore per permettergli di salire nella sua abitazione, notava subito una persona con una scala in metallo tra le mani che cercava di nascondersi. Il poliziotto, dopo essersi qualificato, ad alta voce intimava l’uomo di fermarsi e di uscire allo scoperto avvicinandosi rapidamente per evitare di farlo scappare. Dopo una colluttazione, l’uomo, successivamente indentificato per M.A., veniva bloccato e in un momento di apparente tranquillità l’agente riusciva a telefonare alla stazione operativa, chiedendo l’ausilio della volante.
IL TENTATIVO DI FUGA. Il fermato, approfittando del momento in cui il poliziotto lo stava conducendo fuori dal seminterrato risalendo la rampa di uscita dello stabile, innescava un’altra colluttazione a seguito della quale il poliziotto restava a terra, a vantaggio del malvivente che guadagnava la fuga. A questo punto, dopo essersi ripreso dall’aggressione, adottando tutte le misure di sicurezza del caso ed esclusivamente a scopo intimidatorio, l’agente esplodeva due colpi di pistola in aria, costringendo M.A. ad arrestare la sua fuga. Raggiunto nuovamente, l’uomo cercava ancora di sfuggire all’arresto, divincolandosi e dando vita ad una nuova colluttazione terminata soltanto grazie all’arrivo degli agenti nella Volante.
L’ARRESTO. Una volta bloccato definitivamente, l’arrestato è stato condotto negli uffici di polizia dove gli sono stati contestati i reati di rapina e lesioni. Il poliziotto maggiormente coinvolto, nonostante le ferite subite durante le aggressioni da parte dell’arrestato, notiziava il proprietario del garage la cui porta risultava forzata e con lo stesso si effettuava un breve sopralluogo e al quale veniva restituita tutta la merce rubata. Al termine delle attività di polizia giudiziaria, l’agente si recava al Pronto Soccorso dove veniva emesso referto per quaranta giorni di prognosi.
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