Due giorni fa il nucleo di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto di Manfredonia congiuntamente ad un’aliquota del Commissariato sipontino hanno condotto una operazione tesa al contrasto del fenomeno della commercializzazione abusiva di prodotto ittico lungo le arterie cittadine, in dispregio a qualsivoglia disposizione normativa di carattere igienico-sanitario.
TRIGLIE, POLPI EGAS DI SCARICO. Durante appositi controlli, volti ad accertare tali illeciti, sono stati posti sotto sequestro circa 60 Kg di prodotti ittici di diversa specie (in particolare triglie, polpi e merluzzi) in quanto commercializzati in cattivo stato di conservazione, esposti agli agenti atmosferici, senza ghiaccio e soggetti ai gas di scarico dei veicoli in transit. Tutto ciò in Via delle Antiche Mura. Al termine del blitz un soggetto veniva deferiti alla competente Autorità Giudiziaria. Il personale del servizio veterinario ha poi confermato l’insalubrità della merce sequestrata e il conseguente rigetto in mare, disposto dal Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Foggia.
CONTRO LA PESCA A STRASCICO. Le dipendenti unità navali, invece, hanno sequestrato quattro attrezzi da pesca, tra cui tre reti da posta ed una a strascico, non segnalate e tali da costituire un pericolo alla sicurezza della navigazione. L’attività di repressione posta in essere dagli uomini della Guardia Costiera sipontina, diretta dal Capitano di Fregata Marcello Notaro, proseguirà incessante contro gli illeciti in materia di pesca e commercializzazione illegale di prodotti ittici nonché degli attrezzi non regolamentari anche nei prossimi giorni a tutela della salute degli inconsapevoli consumatori e per scongiurare la pesca di prodotti ittici sottomisura interrompendone la naturale crescita, con particolare riguardo ai pescatori non professionali.