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Pomodoro, produzione scarsa e a rischio

L'allarme dell'assessore provinciale all'Agricoltura a causa delle "altissime temperature"

"L’andamento della stagione climatica in Capitanata rischia di mettere in ginocchio moltissimi agricoltori e produttori di pomodoro, che proprio in queste ore stanno lanciando il loro grido d’allarme. La Provincia di Foggia intende raccogliere questo segnale ed essere, ancora una volta, al fianco degli operatori agricoli". Dopo l'allarme lanciato dagli agricoltori di Cerignola, che venerdì 13 luglio terranno un incontro proprio sulla questione, arriva il grido di preoccupazione di Savino Santarella, assessore provinciale all’Agricoltura, che al termine del tavolo tecnico tenutosi questa mattina a Palazzo Dogana per discutere le problematiche che stanno attanagliando i coltivatori di pomodoro in Capitanata non nasconde che il momento è particolarmente delicato.

5MILA ETTARI DI POMODORO IN MENOAll’incontro, voluto e promosso dall’assessorato provinciale all’Agricoltura, hanno partecipato il presidente provinciale di Confagricoltura, Onofrio Giuliano, i direttori provinciali di Coldiretti, Giorgio Donnini, e della Cia, Giovanni Cera, ed Antonio Ursitti in rappresentanza dell’Ispettorato agrario regionale. "La nostra preoccupazione per il bilancio di questa stagione di coltivazione del pomodoro in provincia di Foggia è molto alta – afferma Santarella – anche in considerazione del fatto che rispetto allo scorso anno in Capitanata si registra qualcosa come 5mila ettari di terreno in meno coltivati a pomodoro". A questo, inoltre, si aggiungono le conseguenze dell’ondata di caldo di questi mesi, che stanno compromettendo la produzione. "Come è noto – spiega l’assessore provinciale all’Agricoltura – quella del pomodoro è una pianta che va in sofferenza con una temperatura superiore ai 35 gradi. La preoccupazione espressa dai coltivatori e dagli agricoltori è dunque reale e condivisibile. Gli eccessi termici di questa estate rischiano infatti di avere delle gravissime conseguenze sulla produzione".
 
AVVIATO MONITORAGGIODi qui, l'esigenza da parte dei partecipanti alla riunione di avviare un costante monitoraggio, concordato con l’Ispettorato agrario regionale, della coltivazione del pomodoro al fine di verificare l’evolversi della situazione e valutare, laddove ne sussistano le condizioni, l’opportunità di formulare al Governo la richiesta dello stato di calamità.

di Redazione 


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