Populus si presenta: “Cittadinanza digitale e referendum a quorum zero”
"Non ci candidiamo, ma facciamo politica"
Promuovere la democrazia partecipativa, stimolare il dialogo tra cittadini ed eletti, portare all’attenzione delle istituzioni locali istanze sui temi importanti per la popolazione, creare una rete di comitati volti a garantire la sovranità del popolo come diritto imprescindibile garantito dalla Costituzione Italiana, avvalersi della possibilità del difensore civico: sono questi i temi portati avanti da ‘Populus’.
PRESENTATE DUE ISTANZE. L’associazione, nata lo scorso 12 gennaio da un’idea di Marcello Mariella, Daniele Prencipe e Vincenzo Concilio, si pone – spiegano i tre - come intermediaria tra le istituzioni locali e i cittadini. A fine febbraio, l’associazione ha presentato (protocollandole) due istanze, una al Comune e l’altra alla Provincia di Foggia, nelle quali dopo aver evidenziato alcuni articoli presenti nei rispettivi statuti degli enti, si chiede la messa in atto degli stessi.
CREARE UNA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA. “Ci interessa, innanzitutto, creare una democrazia partecipativa. La sovranità appartiene al popolo, secondo la Costituzione, e questa sovranità non può essere esercitata solamente attraverso le elezioni”, ha affermato il segretario dell’associazione, Vincenzo Concilio. “Non possiamo pensare che il nostro diritto/dovere di cittadini finisca nel momento in cui le elezioni terminano. E per questo occorre realizzare una rete di comitati e associazioni, che noi chiamiamo ‘Galassia Populus’, per fare in modo che la nostre proposte vengano scandagliate, ascoltate e magari poste in essere”, ha commentato il presidente Mariella.
LA GALASSIA. “La ‘Galassia Populus’ è una sorta di condominio allargato in cui tutti i cittadini potranno far sentire la propria voce. Per organizzare gli incontri di questa ‘galassia’ abbiamo chiesto al Comune e alla Provincia la mappatura degli immobili a disposizione, in modo da creare dei luoghi in cui ci si possa incontrare, e che siano fruibili per tutti e non esclusivamente per i soliti noti”, ha sottolineato il segretario Prencipe.
IN RETE PER DARE VOCE A TUTTI. La perplessità che questi condominii allargati finiscano per diventare delle nuove circoscrizioni non li sfiora, perché sono convinti che la rete che si creerà tra le associazioni garantirà la partecipazione di tutti. Proprio a questo proposito, avanzano due progetti: la creazione di una cittadinanza digitale e l’ipotesi dei referendum consultivi a quorum zero.
La loro filosofia politica si ispira al principio di democrazia diretta, compito del popolo. “In questo senso, ci rifacciamo al pensiero di Andreas Auer, professore all’Università di Zurigo, che afferma che ‘il popolo ha diritto ad attribuzioni specifiche in materia costituzionale, convenzionale, legislativa e amministrativa’. È una cosa che è stata realizzata in altre città d’Italia, come Parma – ha affermato Concilio – dove i cittadini hanno elaborato delle proposte che sono state recepite dalle istituzioni e articolate nello statuto e nei regolamenti”.
FARE POLITICA. Non si presentano come una lista comunale, non hanno intenzione di candidarsi, eppure fanno già politica: “Noi siamo in politica se la parola politica viene compresa nel suo profondo significato ovvero ‘fare gli interessi della collettività’. Siamo tre cittadini – ha affermato Mariella - che si sono accorti quanto sia necessario impegnarsi sempre di più in prima linea, per riuscire a smantellare la partitocrazia, che sta occupando tutti i gangli della società civile.” L’associazione si è data un termine entro il quale attende le risposte delle istituzioni, fissato per metà marzo: “naturalmente non impugneremo le armi dopo questi termini – ha affermato Mariella - se non quelle della democrazia!”
Il signore con i baffi, Daniele Prencipe, è lo stesso che su facebook pubblica notizie false e insulti omofobi rivlti al presidente Vendola? E lui vorrebbe dare agli altri lezioni di democrazia?
Leggete voi stessi:
https://www.facebook.com/daniele.prencipe/posts/10205760691966785?pnref=story
Brava a Bianca Bruno per l'ottimo stile giornalistico del testo che lascia parlare gli intervistati riferendone correttamente le frasi. Rilevo soltanto un piccolo errore che quì rettifico: Daniele Prencipe è il vice presidente dall'Associazione POPULUS. Grazie.
Finalmente una iniziativa valida, posta da persone che hanno una veduta aperta alla socializzazione, apportando, conoscenza e analisi di un sistema nel quale oggi viviamo.
ANONIMO GRILLINO O "ANONIMO GRILLETTO"?
Chi ama la musica di Gioacchino Rossini ricorda senz’altro la famosa romanza:
"La calunnia è un venticello, un'auretta assai gentile che insensibile, sottile, leggermente, dolcemente incomincia a sussurrar.
Piano piano, terra terra, sottovoce, sibilando, va scorrendo, va ronzando; nelle orecchie della gente s'introduce destramente e le teste ed i cervelli fa stordire e fa gonfiar.
Dalla bocca fuori uscendo lo schiamazzo va crescendo prende forza a poco a poco, vola già di loco in loco; sembra il tuono, la tempesta che nel sen della foresta va fischiando, brontolando e ti fa d'orror gelar.
Alla fin trabocca e scoppia, si propaga, si raddoppia e produce un'esplosione come un colpo di cannone, un tremuoto, un temporale, un tumulto generale, che fa l'aria rimbombar.
E il meschino calunniato, avvilito, calpestato, sotto il pubblico flagello per gran sorte ha crepar".
https://www.youtube.com/watch?v=YUtoL-IDUlk
Sin dai tempi dell’impero romano è stata considerata una pratica vile...
Basti ricordare Tacito, che negli Annales scrive: «Delatores, genus hominum publico exitio repertum, et poenis quidem numquam satis coercitum, per praemia eliciebantur».
Sotto alcuni imperatori la delazione era addirittura punita.
Il grilletto invece, noto anche come leva di scatto, è quella parte esterna del meccanismo di un'arma da fuoco che consente il rilascio del cane o del percussore, provocando così l'esplosione del colpo. Viene normalmente azionato con il dito indice della mano che impugna l'arma.
Molti utilizzano l'arma della calunnia, come se avessero in mano un'arma da fuoco, operando nell'anonimato.
Esaminiamo però l'episodio al quale fa riferimento "l'anonimo grilletto", da non confondersi con i grillini, in specie quelli che conosco personalmente che, operano sinceramente per una società migliore e ai quali va il mio plauso...
Ora, effettivamente l'amico Daniele Prencipe ha preso una cantonata pubblicando un post che riprendeva uno scritto non veritiero su Vendola e, ha chiesto poi scusa pubblicamente.
A tutti noi sarebbe potuto e non tutti avrebbero poi avuto il coraggio di chiedere scusa pubblicamente.
Ciò che colpisce però è che l'anonimo "grilletto", anzichè soffermarsi sull'importante tema delle inziative dell'Associazione POPULUS, colpisce direttamente Daniele Prencipe.
Perché?
Perché egli ha avuto una lunga militanza nel Movimento Cinque Stelle nel quale ha purtroppo prevalso, rispetto ai meritevoli propositi di molti, molti dei suoi militanti, la lotta intestina di persona che in quel movimento non avrebbero mai dovuto militare.
Quì dovremmo entrare nella psicologia della interazione tra individuo e gruppi ma il discorso si allargherebbe troppo.
Voglio dire che gli strascichi di quella militanza si riflettono ancora oggi con la calunnia, colpendo così indirettamente anche l'Associazione POPULUS che nulla a spartire con quelle dinamiche.
Per Cicerone, il cittadino virtuoso era individuabile nell'uomo sapiente poiché "chi conoscerà se stesso,si accorgerà di avere in se qualcosa di divino e sempre opererà per esser degno di un così gran dono degli dei. Tutto questo l'uomo cingerà con la forza della logica, con la critica del vero e del falso e con la intuizione di ciò che possa derivare da ogni cosa o sia di essa il contrario e, comprenderà di essere nato per una società civile e farà uso di questo sottile e profondo ragionare ma anche si compiacerà di quella più fluida ed estesa maniera di dissertare con cui si possono governare i popoli, stabilire le leggi, punire i malvagi, proteggere i buoni, lodare gli uomini insigni ed esortare i cittadini alle virtù distogliendoli dal vizio...".
E evidente che purtroppo, non tutti sono in grado di capire queste riflessioni!
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