Porte chiuse allo Zaccheria, interpellanza di Mainiero: "Sulla base di cosa la sindaca ha condiviso l'ordinanza del prefetto?"
Fa discutere, come ovvio che sia, la decisione di Prefetto e Questore di chiudere al pubblico anche Foggia - Taranto. Le porte chiuse per il derby in programma il 6 gennaio hanno portato una serie di proteste ma la sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, ha scelto di evitare lo scontro istituzionale e ha rimarcato: "Le ordinanze si rispettano". Poi, l'invito a isolare le frange violente e l'impegno, come giunta, a interventi per la sicurezza allo stadio.
Ora, però, la chiusura diventa anche un caso politico. E a sollevarlo è il consigliere comunale Giuseppe Mainiero, che ha firmato una interpellanza urgente indirizzata alla Presidente del Consiglio Comunale Lia Azzarone oltre che, per conoscenza, alla Presidente Giorgia Meloni e al Ministro degli Interni Matteo Piantedosi.
Nell''interpellanza si chiede di conoscere "sulla base di quali competenze tecniche o di quali atti la sindaca Maria Aida Tatiana Episcopo abbia ritenuto di condividere le motivazioni dell’Ordinanza n. 0089410 del Prefetto di Foggia. Le soluzioni emergenziali – evidenzia Mainiero - non possono diventare una regola, laddove queste decisioni ledono il diritto dei cittadini foggiani di poter assistere ad una gara calcistica".
Per il consigliere di opposizione, "le motivazioni addotte non possono essere condivise, come quanto testualmente riportato nell’Ordinanza prefettizia per lo stato di tensione che serpeggia nella tifoseria locale e che risulta acuito a causa della perdurante precaria situazione tecnica della società di calcio del Foggia.
Sono circostanze che il Questore ed il Prefetto devono chiarire alla Città”
Inoltre, per Mainiero "il Prefetto ed il Questore non possono confondere l’ordinaria delinquenza che ben conosciamo e che evidentemente rientra tra i compiti del Questore e del Prefetto contrastare e contenere per assicurare alla giustizia.Inoltre, non si comprende quale sia la competenza prefettizia circa la situazione tecnica della società che sembrerebbe a posto anche finanziariamente, visto che i controlli sono effettuati dalla Lega C, che non ha avuto nulla da evidenziare di instabile né tecnicamente né economicamente”.
Il Consigliere si chiede poi "quale iniziativa concreta la sindaca Maria Aida Tatiana Episcopo e la Amministrazione intendano compiere “ad horas” per consentire il superamento dell’Ordinanza, con l’obiettivo dichiarato di consentire l’accesso degli spettatori attraverso l’adozione di un piano della sicurezza con limitazioni non draconiane e drastiche che coinvolgono l’intera comunità e quei tanti tifosi che non sono delinquenti”.
“Il clima nella Città per questo provvedimento – evidenzia Mainiero – è di assoluto sconcerto e non sono solo i tifosi che mostrano disappunto e tensione, ma anche gli addetti ai lavori, i media, gli sportivi tutti ritengono ingiusta ed immotivata questa Ordinanza, che di fatto appare condivisa nelle motivazioni solo dal Prefetto, dal Questore e dalla Sindaca Episcopo. È necessario – conclude Giuseppe Mainiero – che il Ministro degli interni assuma una iniziativa tesa a rafforzare il presidio di sicurezza, al fine di ripristinare nella Città di Foggia un perimetro di funzionamento democratico, che non può più risolversi - sistematicamente - con soluzioni emergenziali che di fatto limitano i diritti di una comunità come quello di non poter assistere ad una semplice partita di calcio per la quinta volta nella stessa stagione, per la terza volta per iniziativa del Prefetto, mai per fatti illeciti verificatisi allo Zaccheria di Foggia".
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