Porto
d’armi, stretta della Questura di Foggia: rigettate 5 autorizzazioni
Dopo i recenti attentati che hanno colpito la città di Foggia, sono stati intensificati i controlli amministrativi ai titolari di licenze in materia di armi. Difatti, coloro che sono già titolari di autorizzazioni per la detenzione o il porto di armi nonché coloro che richiedono di essere abilitati a tali attività, sono sottoposti a un particolare screening teso a verificare la sussistenza, in capo agli stessi, di tutti i requisiti soggettivi previsti dalla vigente normativa di settore.
RICHIESTE RESPINTE. A seguito di tale attività istruttoria, in questi giorni, la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura ha respinto cinque richieste di altrettanti cittadini che avevano fatto istanza per ottenere il nulla osta all’acquisto di armi ovvero il rilascio del permesso di fucile per uso sportivo.
I VARI CASI. In ordine alle motivazioni che hanno condotto al respingimento delle istanze, è stato appurato che, in tre casi, a carico dei richiedenti sussistevano pregiudizi sfavorevoli e precedenti penali per reati contro la persona. In un altro caso, il richiedente risultava colpito da un provvedimento prefettizio di divieto di detenzione di armi e munizioni, tuttora vigente. Infine, nell’ultimo caso, l’istante non garantiva sufficiente affidabilità in quanto convive con un familiare gravato da numerosi precedenti penali.
LA SICUREZZA. Lo scopo sotteso alla emissione dei citati provvedimenti di diniego – spiegano dalla questura - è quello di tutelare la sicurezza della collettività, evitando che le armi da fuoco entrino nella disponibilità di persone che non ne facciano buon uso.
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