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Potatura dei tigli di Corso Giannone, secondo il Conalpa rischia di danneggiare gli alberi
NON RISPETTA LA PIANTA. Secondo il Conalpa: "Purtroppo questo tipo di intervento così drastico non rispetta la fisiologia della pianta, che viene così snaturata della sua forma naturale. E' una potatura di repressione, che prevede l'asportazione di tutti i rami apicali e secondari e che modifica notevolmente la parte aerea dell'albero. La pianta riformerà nuovi rami, ma saranno ricacci innaturali, in quanto si è andati a compromettere la fisiologia della pianta, e soprattutto è stata compromessa la sua forma naturale. Il danno sarà evidente nel futuro, dopo la formazione di polloni e rami che non seguiranno l'andamento armonico naturale. I Tigli non si potano così."
PERICOLO PARASSITI. Sappiamo inoltre - continuano gli ambientalisti - che un albero così "spogliato" ha maggiore predisposizione alle infezioni e ai parassiti: l'eventuale compromissione dello stato di salute dell'albero, in un futuro prossimo o remoto, comporterebbe la perdita di un valore inestimabile per la città. Corso Giannone a Foggia è bella ed elegante per i suoi maestosi Tigli. Se, a causa di potature eccessive, dovessero indebolirsi o ammalarsi, il danno erariale sarebbe enorme.
LE RICHIESTE. A causa quindi dell'alterazione della forma naturale della pianta e della maggiore predisposizione alle malattie l'Associazione chiede all'Amministrazione del Comune di Foggia:
- Di conoscere le motivazioni per le quali sia stata scelta una modalità di potatura così "estrema" in questo caso;
- Di intervenire prontamente per evitare che siano compromessi altri esemplari lungo i due filari di corso Giannone
- Di vigilare affinchè, almeno nelle strade principali e più importanti della città, le operazioni di intervento sulle alberature siano eseguite da giardinieri qualificati con adeguata preparazione professionale certificata.
Potatura dei tigli di Corso Giannone, secondo il Conalpa rischia di danneggiare gli alberi
In una nota inviata alla stampa la delegazione di Foggia del Co.N.Al.Pa. (Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio) si chiede se le modalità di potatura dei tigli di Corso Giannone siano corrette e conformi alle regole.
NON RISPETTA LA PIANTA. Secondo il Conalpa: "Purtroppo questo tipo di intervento così drastico non rispetta la fisiologia della pianta, che viene così snaturata della sua forma naturale. E' una potatura di repressione, che prevede l'asportazione di tutti i rami apicali e secondari e che modifica notevolmente la parte aerea dell'albero. La pianta riformerà nuovi rami, ma saranno ricacci innaturali, in quanto si è andati a compromettere la fisiologia della pianta, e soprattutto è stata compromessa la sua forma naturale. Il danno sarà evidente nel futuro, dopo la formazione di polloni e rami che non seguiranno l'andamento armonico naturale. I Tigli non si potano così."
PERICOLO PARASSITI. Sappiamo inoltre - continuano gli ambientalisti - che un albero così "spogliato" ha maggiore predisposizione alle infezioni e ai parassiti: l'eventuale compromissione dello stato di salute dell'albero, in un futuro prossimo o remoto, comporterebbe la perdita di un valore inestimabile per la città. Corso Giannone a Foggia è bella ed elegante per i suoi maestosi Tigli. Se, a causa di potature eccessive, dovessero indebolirsi o ammalarsi, il danno erariale sarebbe enorme.
LE RICHIESTE. A causa quindi dell'alterazione della forma naturale della pianta e della maggiore predisposizione alle malattie l'Associazione chiede all'Amministrazione del Comune di Foggia:
- Di conoscere le motivazioni per le quali sia stata scelta una modalità di potatura così "estrema" in questo caso;
- Di intervenire prontamente per evitare che siano compromessi altri esemplari lungo i due filari di corso Giannone
- Di vigilare affinchè, almeno nelle strade principali e più importanti della città, le operazioni di intervento sulle alberature siano eseguite da giardinieri qualificati con adeguata preparazione professionale certificata.
di Redazione
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