Potature alberi, l'allarme degli Ornicoltori di Capitanata: "Vanno fermate per non distruggere specie protette"
Capitozzare un albero o semplicemente potarlo in questo periodo rappresenta un reato. A ribadirlo è Piero Russo, Presidente dell'Associazione Ornicoltori di Capitanata "Federico II" - Foggia, ricordando come "nelle nostre città, come nei campi, nei boschi e nelle zone umide è infatti iniziata la riproduzione di uccelli appartenenti alla fauna autoctona e la maggior parte di essi sono protetti".
GLI UCCELLI. In particolare, "cardellini, verzellini, verdoni, fringuelli, capinere, ballerine bianche, zigoli, fanelli e tanti altri - prosegue Russo - rappresentano specie che ogni giorno si trovano a dover combattere con i pesticidi, i predatori in continuo aumento come gazze, taccole, ghiandaie e rapaci diurni e notturni, ma soprattutto con gli uomini. Molte Amministrazioni Comunali, infatti, in barba alla legge n. 157/92 e alla direttiva europea 'Uccelli' 147/09, permette in questo periodo la potatura degli alberi nei centri abitati e quindi la distruzione di nidi, uova e nidiacei. La stagione riproduttiva di questi uccelli (tra l'altro utili all'uomo perché controllano le popolazioni di insetti e in molti casi contribuiscono all'impollinazione delle piante) è già iniziata e uccidere un uccello significa infrangere l’art. 544 bis del codice penale".
FERMARE LE POTATURE. Da qui, la richiesta: "Come Associazione Ornicoltori di Capitanata chiediamo fermamente alle Amministrazioni Comunali di fermare le potature in questo periodo per non distruggere specie protette".
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