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"Nuovo" prefiltraggio, interviene il Gos: due ordinanze del Comune in 10 giorni sul montaggio delle recinzioni

Due ordinanze nel giro di dieci giorni, a margine di due Gos per valutare le misure di sicurezza allo Zaccheria. Le porte dello stadio restano chiuse, ma le recinzioni per il prefiltraggio continuano ad animare le discussioni dei tifosi. E il provvedimento pubblicato oggi, 4 gennaio sull'Albo pretorio del Comune, conferma che si sta ancora lavorando dato che, di fatto, da quando c'è stato il nuovo affidamento non si è ancora disputata una gara a porte aperte.
 
IL SERVIZIO. Com'è noto, le motivazioni che hanno portato al divieto di accesso del pubblico per il derby del 6 gennaio riguardano valutazioni del prefetto che non coinvolgono l'impianto Zaccheria. Quindi, almeno ufficialmente, la questione 'prefiltraggio' non ha inciso sulla decisione. Ma è evidente che le riunioni del Gos hanno comportato delle valutazioni sul nuovo sistema, in quanto la vecchia ditta a cui era affidato il servizio non ha più in carico la gestione. Pertanto, è necessario fare un passo indietro per ricomporre i pezzi. Alla N.G.T. Costruzioni Stradali - per il preventivo più basso su tre offerte - è stata assegnata la fornitura delle nuove recinzioni Betafence, dato che nella riunione della Commissione di Vigilanza del 25 luglio scorso è stata ordinata al Comune di Foggia "la modifica dei sistemi inerenti i pre - filtraggi, in particolar modo i cancelli posti nel tratto di v.le Ofanto, da sostituire con nuove protezioni del tipo Betafence in quanto i cancelli utilizzati con il precedente sistema sono stati considerati obsoleti". Alla stessa azienda, dopo una richiesta di offerta andata deserta, con determina del 4 dicembre è stato affidato anche il servizio di montaggio/smontaggio delle recinzioni, "per scongiurare il pericolo - si legge nel provvedimento - di un mancato montaggio dei pre - filtraggi presso lo stadio comunale in occasione della partita in programma il 10/12/2023 ed evitare l’esposizione dell’Amministrazione Comunale ad un contenzioso legale con la società Foggia Calcio 1920". In sostanza, un intervento prima della partita contro il Potenza, poi in realtà a porte chiuse per decisione del Prefetto (e successiva gara interna con il Monterosi sempre a porte chiuse, ma per decisione del Giudice sportivo).

SI ALLUNGANO I TEMPI. Il 21 dicembre, poi, arriva un'ordinanza che disciplina la circolazione veicolare in occasione degli incontri di calcio nelle strade limitrofe allo stadio Pino Zaccheria. Si tratta di una rettifica dell'ordinanza del settembre 2023 che ordinava di adottare i provvedimenti di circolazione, obblighi, divieti e limitazioni da 4 ore prima sino a tre ore dopo l'incontro di calcio. Nell'ordinanza del 21 dicembre (a margine del Gos ma con la consapevolezza delle porte chiuse) si parla dei "nuovi sistemi di prefiltraggio istituiti e collaudati in data 10 dicembre 2023" e "si ritiene opportuno dover ampliare, solo i tempi relativamente alle attività di montaggio e smontaggio dei predetti sistemi di prefiltraggio, da sei ore prima e sino a quattro ore dopo". In sostanza, più tempo necessario per montare e smontare con ovvi disagi per chi abita in zona. L'ordinanza di oggi, 4 gennaio, infine, allunga ancora di più i tempi delle operazioni di montaggio e smontaggio, fissandole da 7 ore prima della partita sino a 4 ore dopo. In sostanza, oltre mezza giornata di strada chiusa, blocchi al traffico e disagi (soprattutto) per i residenti. E' evidente, pertanto, che al di là delle motivazioni ufficiali legate al divieto, c'è qualcosa che non è stato definito nel migliore dei modi nella gestione del servizio. E magari, un po' di chiarezza sarebbe ideale per definire bene le responsabilità nelle decisioni. 

di Redazione 


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