Prefiltraggio e sicurezza allo Zaccheria: il centrodestra presenta una interrogazione al sindaco Episcopo
Una interrogazione al sindaco Episcopo sulla vicenda relativa ai sistemi di prefiltraggio e sicurezza dello stadio Zaccheria di Foggia è stata presentata dal consigliere comunale Raffaele Di Mauro, quale primo firmatario, e dagli eletti del centrodestra a Palazzo di Città.
I PUNTI. Cinque i punti su cui i consiglieri di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Prima Foggia e Di Mauro Sindaco chiedono lumi al primo cittadino: “se le recinzioni di prefiltraggio che, alla data del 5 gennaio 2024, vengono fornite dalla ditta vincitrice di gara d'appalto sono perfettamente a norma, funzionali e con certificazioni adeguate (prove di carico e spinta) per garantire la sicurezza nei luoghi limitrofi lo stadio Pino Zaccheria; se il montaggio e lo smontaggio vengono eseguiti in tempi congrui e a perfetta regola d'arte; se il materiale fisso (pozzetti e chiusini in ghisa D400) attualmente utilizzato è di proprietà del Comune di Foggia o nella disponibilità della ditta N.G.T. Costruzioni stradali; se il costo del servizio per il Comune di Foggia oggi rispetto al passato è rimasto invariato e, infine, la ditta è, dunque, nella capacità di garantire il prefiltraggio strutturale per le prossime partite di campionato e la chiusura della stadio per la gara Foggia-Taranto non è dipesa in alcun modo dalla capacità funzionale della strumentazione ad oggi usata”, si legge nel documento sottoscritto da Raffaele Di Mauro e dai consiglieri di centrodestra Amorese, Soragnese, Accettulli, Fusco, Rignanese, Pellegrino e Nunziante.
GLI INTERROGATIVI. “Una interrogazione necessaria e alla quale auspichiamo vengano fornite risposte altrettanto celeri – commenta Di Mauro che prosegue - Perché, al netto delle nostre perplessità sulle chiusure al pubblico dello stadio che stanno di sovente privando tutti i foggiani della possibilità di assistere alle gare dei rossoneri in casa, è quanto mai urgente affrontare il tema dello stadio Zaccheria rispetto al quale, evidentemente, si possono e si devono mettere in campo tutte quelle azioni utili a migliorarne la fruibilità, implementarne la capienza e, soprattutto, garantire standard qualitativi di sicurezza propedeutici anche a evitare per il futuro ulteriori ed eccessivamente stringenti decisioni da parte delle Istituzioni deputate a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica. Istituzioni alle quali, lo ribadiamo, restiamo convintamente vicini perché il valore della legalità è ovviamente non negoziabile. Tuttavia – conclude Di Mauro - il Comune, quale proprietario dello Stadio, deve garantire la messa in sicurezza dell'impianto e tutte le condizioni necessarie perché il pubblico possa partecipare alle manifestazioni e le Forze dell'Ordine possano compiere il loro operato in tutta sicurezza. Nell’auspicio che l’Ente comunale metta in atto azioni volte ad evitare ulteriori chiusure dello stadio, scongiurando un ennesimo danno economico e morale agli abbonati e, in generale, a tutti i foggiani perbene che sono la stragrande maggioranza dei cittadini della nostra amata città e che hanno diritto di partecipare a una festa dello sport quale è il calcio”.
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