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Il Premier Giuseppe Conte al Poligrafico di Foggia per l'inaugurazione di Valoridicarta Spa

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha fatto visita oggi a Foggia, presso lo stabilimento del Poligrafico e Zecca dello Stato, per l'inaugurazione di Valoridicarta SpA, la nuova Società accreditata dalla Banca Centrale Europea per la produzione di carte speciali di sicurezza.

LA SOCIETA'. Valoridicarta Spa è la nuova società partecipata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e dalla Banca d’Italia che, come detto, si occuperà della produzione di carta filigranata per le ban­conote, per la prima volta nell’impianto di Foggia saran­no prodotti insieme ai biglietti anche i sistemi di sicurezza anticontraffazione.

EVITARE L'AUMENTO IVA. Tra i temi dell'intervento Conte spiccano la volontà di impegnarsi per evitare l’aumento dell’Iva sterilizzando le clausola di salvaguardia, lavorare per assicurare asili nido gratuiti alle famiglie a basso reddito e lanciare un piano straordinario di rilancio per il Sud che si proietti in una dimensione strutturale. “Stiamo lavorando – ha sottolineato il premier – nella definizione della prossima manovra economica per sterilizzare gli aumenti dell’Iva, nella consapevolezza che un aumento delle imposte indirette avrebbe un effetto negativo sui consumi e un impatto particolarmente dannoso nel Mezzogiorno dove i redditi sono più bassi rispetto ad altre aree del paese”.

GLI ASILI NIDO. Quindi il tema degli asili nido. “Il governo si adopererà d’intesa con le Regioni per azzerare, a partire dal prossimo anno scolastico, le rette per la frequenza di asili nido e micro nido in favore delle famiglie svantaggiate”, e allo stesso tempo lo sforzo sarà quello di “aumentare i posti disponibili”.

IL PIANO PER IL SUD. Il premier ha quindi ribadito la necessità di mettere in atto un piano straordinario di rilancio per il Sud, un piano che “non si esaurisca in uno o due anni ma si proietti in una dimensione strutturale”. I dati sull’andamento della crescita rendono lo rendono urgente. “Tra il 2008 e il 2018 l’Italia ha sperimentato un doppio divario di crescita: esterno, nei confronti della media Europea, e un divario interno fra le diverse aree del paese. Mentre il Pil dell’Ue è di circa 10 punti percentuali al di sopra dei livelli del 2008 – ha spiegato il premier – il Pil italiano deve recuperare ancora oltre 4 punti percentuali rispetto ai livelli di dieci anni”. Focalizzando l’attenzione sul dato italiano “scopriamo che il Pil del Mezzogiorno è diminuito di dieci punti percentuali rispetto ai livelli del 2008. La domanda interna ne ha risentito: i consumi delle famiglie sono calati di ben 9 punti percentuali al Sud negli ultimi 10 anni e sono diminuiti notevolmente gli investimenti delle imprese in macchinari, attrezzature e mezzi di trasporto”.

di Redazione 


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