Preso il rapinatore seriale di farmacie: era latitante da 9 mesi
Minacciava con cocci di vetro, "beccato" dalle telecamere
La Polizia di Stato, nella mattinata dello scorso 12 settembre, ha adottato la misura precautelare del fermo di polizia giudiziaria nei confronti di un cittadino gravemente indiziato per aver commesso, il giorno prima, rapine ai danni di farmacie.
MINACCE AL FARMACISTA. L’uomo, poi rivelatosi latitante dal gennaio 2023, avrebbe commesso una prima rapina ai danni di una farmacia già nella mattinata di lunedì, in pieno centro di Foggia. Dalle immagini di videosorveglianza si vede il farmacista minacciato con cocci di vetro e costretto a consegnare più di 100 euro. L’intervento del personale della Squadra Volanti della Questura di Foggia ha consentito l’acquisizione immediata di spunti investigativi, che prontamente sviluppati dagli investigatori della locale Squadra Mobile hanno permesso di risalire all’identità dell’aggressore.
LA SECONDA RAPINA. Stando alle ricerche poi, l’uomo si è reso presunto responsabile di un altro episodio del tutto analogo al primo, nel giro di poche ore. Anche in questo caso le immagini dei sistemi di videosorveglianza hanno ripreso il rapinatore che, rivolgendo cocci di vetro a poca distanza dal volto della seconda vittima, anch’essa farmacista, si è fatto consegnare poche decine di euro.
LA FUGA. La mattina di martedì 12 settembre, il personale della Squadra Mobile è riuscito a individuare il presunto rapinatore nei pressi della stazione ferroviaria. Alla vista degli operatori, l’uomo ha tentato una precipitosa fuga, ma è stato immediatamente bloccato grazie alle doti operative dei poliziotti intervenuti.
IL FERMO. Considerata la gravità dei fatti, la pericolosità del soggetto che ha a carico diversi precedenti, il pericolo di fuga corroborato dall’assenza di un domicilio effettivo e la dichiarata latitanza da oltre 9 mesi, il personale della Squadra Mobile della Questura di Foggia ha proceduto con un fermo di polizia giudiziaria per l’ipotesi accusatoria di rapina aggravata. Il Pm di turno della locale Procura della Repubblica, notiziato dell’attività dell’ufficio investigativo, ha disposto che l’uomo fosse associato alla locale Casa Circondariale in attesa di convalida.
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