Primarie Pd, Matteo Renzi arriva in Puglia. E anche Foggia si mobilita
Pronti pullman per seguire il sindaco di Firenze
L'ultimo passaggio da Foggia è stato l'estate scorsa in videochat (LEGGI: FOGGIA CHIAMA, RENZI (IN VIDEOCHAT) RISPONDE"). Dal capoluogo pugliese, invece, manca da circa un anno. Ora Matteo Renzi torna a Bari per l'apertura della sua nuova campagna elettorale: 'L'Italia cambia verso'.
SETTANTA COMITATI IN PUGLIA. E' con questo slogan che il sindaco di Firenze, domani muoverà il primo passo delle primarie con cui l'8 dicembre il popolo del Pd si esprimerà sul nuovo segretario. Un cammino nel quale lo accompagneranno i 70 comitati pugliesi pro-Renzi, ''molti dei quali nati spontaneamente'', che si stanno preparando ad accoglierlo
LA CONOSCENZA DEL SUD. ''Ho chiesto a tutti - spiega all'ANSA Fabrizio Ferrante, coordinatore regionale dei comitati - di testimoniare con striscioni e slogan il proprio affetto a Matteo, anche perché sono certo che Bari sarà la consacrazione del suo percorso politico, oltre che la dimostrazione del suo interesse per il Sud''. Del resto, proprio l'inacapacità di "capire il Meridione" fu uno dei motivi - come ammesso dallo stesso Renzi - della sconfitta alle ultime primarie contro Pierluigi Bersani.
PULLMAN DA FOGGIA. ''Impossibile'' prevedere quanti saranno ad attenderlo: ''Sono molti gli amministratori locali, i cittadini e i notabili che sostengono Renzi - aggiunge Ferrante - e anche se la sala in Fiera del Levante ha una capienza di duemila persone, ne aspettiamo molte di più: sappiamo che in tanti si stanno organizzando con pullman dalle province di Foggia, Brindisi e Lecce''. Quanto alla presenza di eventuali personalità di spicco, Ferrante ricorda che ''solitamente Matteo fa le sue iniziative sempre da solo, ma non escludo qualche sorpresa che, ogni caso, sarebbe top secret''.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.