Primarie PD a Foggia, Emanuele: "Abbiamo visto tante facce nuove e rivisto persone che si erano allontanate dal partito"
Sono state 2.687 le persone che hanno affollato il chiostro dell’Opera Pia Scillitani di Foggia per votare alle primarie del Partito Democratico. Il candidato più suffragato è stato Stefano Bonaccini, con 1.658 voti e il 62%. Elly Schlein, la neo eletta segretaria nazionale del PD, ha ottenuto 1.017 voti e il 38% dei consensi.
LA PARTECIPAZIONE. "La sinistra foggiana è viva e guarda al Partito Democratico con attenzione e speranza. Ce lo dice la grande affluenza alle primarie - commenta il segretario cittadino del partito, Davide Emanuele -. Il risultato ottenuto in termini di partecipazione è un ulteriore stimolo ad avviare con rapidità ed efficacia la discussione sul futuro di Foggia in vista delle prossime elezioni amministrative".
VERSO IL VOTO. "Ai seggi - analizza Emanuele - abbiamo visto tante facce nuove e rivisto persone che si erano allontanate dal Partito Democratico per i più svariati motivi. Questo nuovo o rinnovato interesse verso i valori, le idee e i programmi che il PD foggiano incarna e vuole realizzare deve essere valorizzato con un’azione politica di ascolto e coinvolgimento attivo della società, delle sue articolazioni e rappresentanze. Associazioni civiche, organizzazioni sindacali, gruppi informali saranno i nostri interlocutori nel processo di lettura del contesto sociale e di articolazione delle proposte per il governo della città. Dobbiamo superare l’esperienza del commissariamento provocata dal centrodestra - conclude - e tracciare l’orizzonte verso cui muoverci insieme alle foggiane e ai foggiani.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.