Primo Maggio a Foggia: divieti di circolazione e misure di sicurezza per l'evento a Parco San Felice
Torna il Primo Maggio a Foggia a Parco San Felice. Un appuntamento che punta a coinvolgere l’intera città tra musica dal vivo e spunti di riflessione legati al mondo del lavoro.
L’evento gratuito, promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Foggia in collaborazione con Puglia Culture e la partecipazione dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, prenderà il via alle 11,00 del mattino per concludersi a tarda sera.
LE STRADE. Per garantire la sicurezza e l'incolumità delle persone che parteciperanno alla manifestazione, l’ufficio Mobilità e Traffico della Polizia Locale di Foggia ha adottato dei provvedimenti di circolazione in tutta l’area limitrofa al Parco.
In particolare giovedì 1 maggio, a partire dalle 9:00 e sino al termine dell’evento, è stata disposta l’istituzione del Divieto di Sosta “Rimozione Forzata” e la chiusura al traffico veicolare delle seguenti vie:
• Viale Candelaro tratto compreso tra Via L. Pinto e Via L. Rovelli;
• Via Ugo la Malfa tratto compreso tra Via L. Rovelli e Via C. Baffi;
• Via C. Baffi tratto compreso tra Via V. Acquaviva e Via U. La Malfa.
LA SICUREZZA. Inoltre, con una ordinanza sindacale, sono state previste una serie di misure di sicurezza urbana a tutela dell’incolumità: Nel dettaglio:
il divieto a chiunque di introdurre e consumare bevande in contenitori di vetro o in lattine. Come sempre in questi casi, nell’area interessata alla manifestazione potranno essere introdotte esclusivamente bottiglie di bibite in plastica e prive di tappo.
il divieto di introdurre ed utilizzare petardi e spray urticanti, nell’area interessata alla manifestazione
l’obbligo di utilizzo di guinzaglio corto e museruola, per i cani introdotti nell’area dell’evento. Il Corpo di Polizia Locale è incaricato di vigilare sulla corretta osservanza delle disposizioni
adottate nel provvedimento.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.