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Processo Camilla, l'amarezza della mamma per la sentenza e lo sfogo social: "Delusione, mortificazione, tristezza e un enorme senso di fallimento"

"Camilla amore mio, eravamo già perdenti, ma ieri in quell'aula di tribunale siamo stati colpiti e affondati per sempre". Un post sui social, a poche ore dalla sentenza che condanna Francesco Cannone a 5 anni e 2 mesi (2 anni e 10 per l'omicidio, 2 anni e 4 per falso), alla guida dell'auto che il 26 gennaio 2022 si è scontrata con la vettura di Camilla Di Pumpo, togliendole la vita. Un fluire di parole in cui emerge la disperazione di una mamma, Roberta Abbruzzese, che si rivolge alla figlia, non risparmiando un senso di frustrazione e amarezza per l'esito del processo.  

UNO SFOGO, DURO. "Il culo - scrive la mamma di Camilla - te lo hanno fatto loro e senza studiare, con la complicità di uno Stato e di una Giustizia che tutela sempre più i delinquenti a discapito delle vite umane e delle anime belle. Doveroso è questo mio post sulla sentenza per il tuo ASSASSINO. La verità è che davvero non so da dove cominciare visto l'argomento lungo e complesso. Sicuramente da mamma ferita e privata del bene più prezioso, avrei voluto, considerando i personaggi, una "Condanna a Morte" o che mi fosse riconosciuto il "Diritto alla Vendetta", anche se poi il coraggio mi sarebbe mancato. Premesso questo, ho sempre sperato in una condanna che non deludesse e tradisse il Tuo credere fortemente nella Giustizia.... che dire?????? Forse Tu non ti saresti neanche tanto sorpresa conoscendo i limiti della legge, limiti che da tenace, brillante, entusiasta ma ingenua neopraticante credevi di poter cambiare, perché è questo che mi procura tanto altra rabbia.
Tu davvero ti illudevi di poter cambiare e migliorare questo mondo ingiusto e malato. Le mie conclusioni a questa condanna sono: Grande delusione, mortificazione e tristezza e soprattutto un enorme senso di fallimento sotto tutti i punti di vista, che mi fa sentire profondamente amareggiata e schifata dalla vita, tanto da credere che ormai nulla potrà più sorprendermi o deludermi.
Una sentenza che mi conferma che siamo sempre più proiettati verso l'estinzione, che ci stiamo impegnando a raggiungere e che purtroppo ci meritiamo. Speravo anche in una sentenza che mi desse speranza per Tuo fratello e che mi consentisse ancora di trasmettergli valori fondati sulla verità, il rispetto, la giustizia e a perseguire il bene che alla fine dovrebbe sempre premiare, ma sarà ormai impossibile visto che non ci credo più neanche io e che non pagano. Una sentenza che mi fa vergognare di esistere e pentire di aver messo al mondo dei figli a cui non ho potuto garantire futuro e protezione. Potrei dilungarmi e dire ancora tanto, ma sono le 5.15 di un altra lunga notte insonne e credo possa per oggi bastare.
Concludo affermando che piuttosto avrei preferito che non fossero state accolte le aggravanti, ma che fosse dato alla vita di Camilla un valore maggiore a 2 anni e 10 mesi, soprattutto dopo tanti anni di studio, impegno e sacrifici, e, considerando che per conseguire la sua laurea in giurisprudenza ci ha impiegato circa 5 anni, per assudo la sua vita ne vale molto meno, qualcosa non quadra e non torna. Amore mio, oggi oltre che arrabbiata, ti sentiresti più delusa e tradita da me, perché questo era il Tuo credo sul quale avevi puntato, ti eri formata e maturata. Perdonami, sicuramente avresti saputo argomentare e difenderti molto meglio, nel mio piccolo posso solo dire ciò che ho nel cuore, con la stessa sincerità e lealtà che ti contraddistingueva. Evito di commentare i due anni sulla sospensione della patente, perché potrei esagerare. Resto in attesa delle nuove vittime e altri danni di questi noti pirati della strada, oltre che di traffici pericolosi e poco leciti, che però li rendono popolari e ricercati. Spero di poter dire che questa sconfitta non è solo la nostra, ma di tutta la gente perbene che vive onestamente, si spacca la schiena, fa sacrifici, investe per lo studio e nell'educazione dei figli, che spera e merita un cambiamento, ma che invece continua a prenderselo in quel posto come è stato per Camilla. posso solo confidare nel Karma, bruciati vivi ci starebbe".

di Redazione 


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