Processo al Bitonto, terminata l’udienza: la Procura Federale chiede l’esclusione, il Foggia punta alla retrocessione
Si è svolta, nella mattinata di oggi 31 agosto, presso il Tribunale Federale Nazionale l’udienza di primo grado del processo sportivo a carico delle società del Picerno e del Bitonto per il presunto illecito sportivo consumatosi nell’ultima giornata del campionato 2018/19.
LE RICHIESTE. All’esito del processo, come è noto, guarda con interesse il Foggia in particolare per le decisioni che saranno prese nei confronti della società bitontina. La Procura Federale ha chiesto per le società interessate "l’esclusione dal campionato di competenza, con assegnazione da parte del Consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore”. Ad oggi, come chiarito dall’avvocato Chiacchio, legale che assiste nel processo il Calcio Foggia, il campionato di competenza sia per il Picerno che per il Bitonto è il campionato di Lega Pro.
LA POSIZIONE DEL FOGGIA. La società rossonera è stata ammessa al processo come parte terza. La richiesta del Calcio Foggia è la condanna per il Bitonto alla “retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato 2019/2020: “È stata una udienza caratterizzata da grande tensione dibattimentale durante la quale si è assistito a parecchi ‘scontri’ tra Procura, parti accusate, terzi interessati” racconta l’avvocato Eduardo Chiacchio. “Si tratta, tuttavia, della normale dialettica processuale quando gli interessi in gioco sono importanti. Come Calcio Foggia abbiamo chiesto la retrocessione per il Bitonto. Altri commenti, tuttavia, non ne faccio. Un avvocato non deve parlare di ipotesi. Aspettiamo la sentenza anche perché sono state presentate, da parte delle difese, delle eccezioni preliminari di carattere procedurale molto ben articolate. Secondo quanto da loro sostenuto il procedimento è viziato nella sua costituzione sia per quanto riguarda la conclusione indagini che per il deferimento”. La sentenza è attesa in serata.
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