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Processo a Landella, primo atto: mancano le firme dei commissari, a rischio la costituzione di parte civile del Comune di Foggia

Rinviata la decisione alla prossima udienza fissata al 19 luglio

L'atto con il quale è stato deciso dal Comune di Foggia di costituirsi parte civile nel processo contro l'ex sindaco Franco Landella e altri cinque ex consiglieri comunali è firmato solo dal commissario Sebastiano Giangrande. La procura speciale all'avvocato incaricato Antonio Matarrese solo dalla commissaria Marilisa Magno. Ma secondo i difensori degli imputati, per il conferimento della rappresentanza del Comune di Foggia servirebbero le firme di almeno due dei tre componenti della commissione straordinaria. Per tale motivo i giudici hanno rinviato ogni decisione fissando una nuova udienza del processo al prossimo 19 luglio.

L'UDIENZA. Alle 9,15 di stamane – 7 luglio – dinanzi alla Corte d'Assise del tribunale di Foggia è iniziato ufficialmente il processo a carico di Franco Landella, Leonardo Iaccarino, Dario Iacovangelo, Consalvo di Pasqua, Antonio Capotosto, Lucio Ventura e Pasquale Rignanese. Con loro altri undici imputati tra imprenditori e dipendenti del Comune di Foggia. E l'inizio non è dei migliori. L'avvocato Antonio Matarrese, per conto del Comune di Foggia, ha depositato la richiesta di costituzione parte civile. Ma dalla difesa degli imputati sono state sollevate eccezioni formali. La delibera contenente la decisione del Comune di Foggia, a parere dei legali difensori, è priva delle firme necessarie in quanto siglata solo dal commissario Sebastiano Giangrande. La procura all'avvocato, invece, è sottoscritta solo dalla commissaria Marilisa Magno (documento scaricabile in basso ndr). I giudici in un primo momento hanno chiesto al Comune di riparare 'ad horas' all'errore. Da Palazzo di Città in tutta fretta hanno fatto pervenire l'atto completo delle firme. Tuttavia i difensori hanno insistito sull'illegittimità della delibera iniziale priva delle firme di almeno due dei tre componenti della commissione straordinaria.

LE ECCEZIONI PRELIMINARI. Il collegio giudicante si è allora riservato ogni decisione e ha stabilito di fissare una nuova udienza al prossimo 19 luglio sempre alle 9,15. La costituzione di parte civile del Comune di Foggia fino a quella data è dunque a rischio per questioni formali. Non proprio un esercizio di brillantezza amministrativa da parte della commissione straordinaria. Anche perché l'inizio ad handicap sposta al 19 luglio l'esame di ulteriori eccezioni preliminari che saranno presentate dalle difese. Si dibatterà in primo luogo sull'utilizzabilità o meno delle intercettazioni ed è facile prevedere che anche in questo caso la decisione sarà rinviata. Con le ferie giudiziarie alle porte se ne parlerà a settembre.

di Michele Gramazio


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