Processo alla mafia foggiana, condanne fino a 18 anni per 25 imputati
Il gup del Tribunale di Bari Giovanni Anglana ha condannato a pene fino ai 18 anni di reclusione 25 presunti affiliati alla mafia foggiana accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsioni e rapine aggravate, detenzione illegale di armi e tentato omicidio.
I RISARCIMENTI. Il giudice, al termine del processo celebrato con il rito abbreviato, ha condannato gli imputati anche a risarcire le costituite parti civili, un imprenditore vittima di estorsioni, finito sotto scorta dopo aver denunciato i suoi aguzzini, Regione Puglia, Comune di Foggia, Confindustria Puglia, Confindustria Foggia, Fondazione Antiracket Puglia e l'associazione 'Panunzio' di Foggia.
LA SENTENZA. Alla lettura del dispositivo, nell'aula bunker di Bitonto, erano presenti, oltre ai legali di imputati e parti civili e agli imputati, collegati in video-conferenza da diverse carceri italiane, i pm della Dda che hanno coordinato le indagini, Lidia Giorgio e Federico Perrone Capano, l'aggiunto Francesco Giannella e il procuratore facente funzione Roberto Rossi.
LANDELLA ."Il Comune di Foggia è stato il primo ente locale a costituirsi parte civile - ha commentato il sindaco di Foggia Franco Landella -. L'Amministrazione comunale e tutta la comunità Foggiana plaudono al prezioso ed incessante lavoro svolto dai magistrati e dalle forze di polizia che hanno assicurato alle patrie galere sia i vertici che gli affiliati dei clan malavitosi che operano a Foggia, che avevano creato un clima di terrore tra gli imprenditori e gli esercenti della città. Il Comune di Foggia è e resterà sempre al fianco di tutti coloro che hanno subito minacce, soprusi, violenze e attentati, restando a disposizione della magistratura e degli uomini in divisa che quotidianamente presidiano il territorio. L'ente comunale continuerà a costituirsi parte civile, come già fatto in precedenza, in eventuali altri processi legati alla criminalità organizzata locale per cercare di estirpare un cancro che da troppo tempo condiziona la sicurezza e l'economia cittadina".
EMILIANO. “Foggia combatte e non si arrende - ha scritto il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - la comunità foggiana è oggi rappresentativa di tutta la Puglia che non cederà mai alla mafia, alla sopraffazione, alla violenza, alla illegalità. La Regione Puglia è al fianco dei cittadini, dei Magistrati, delle Forze Dell’ordine della provincia di Foggia senza se e senza ma. Oggi ogni pugliese si sente foggiano in questo giorno della Giustizia e non della vendetta”.
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