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Pronti, via! La campagna elettorale per il nuovo sindaco parte da facebook

E lo scherzo-querela di Piemontese inganna il web

La campagna elettorale è ufficialmente partita. Anche sui social network che, mai come in questa tornata, a Foggia saranno fondamentali. Basti pensare al partito (lo sappiamo, questa definizione non è apprezzata dai grillini) più suffragato a Foggia nelle ultime politiche: il Movimento 5 Stelle. In realtà nella nostra città sarebbe necessario un discorso a parte per i meetup presenti (nessuno ancora certificato dal leader nazionale), ma il tesoretto di voti dei vari gruppi (e di presenza sui social) è tutt'altro che da sottovalutare.
L'ESORDIO DI LUCIA LAMBRESA. È bastato postare un articolo sulla candidatura a sindaco di Lucia Lambresa, invece, per scatenare gli internauti foggiani. Troppi con il dente avvelenato verso l'ex vice del primo cittadino, altrettanti pronti a difenderla e farle scudo. Risultato: centinaia di commenti e qualche insulto persi nella massa quei pochi che chiedevano lumi sul programma elettorale. Ma l’avvio del post della Lambresa nel day after è emblematico: “E' finito il "giorno dopo".....scorpacciata di insulti....ma anche tanto sostegno....”.
 
LA QUERELA DI PIEMONTESE. Insulti e accuse sono piovuti anche su Raffaele Piemontese, ma l'episodio che ha visto simpaticamente protagonista il presidente del consiglio comunale può essere preso ad esempio di come le notizie "corrono sulla rete": il finto lancio di agenzia con cui il candidato alla segreteria provinciale del Pd annunciava la querela nei confronti di Foggia Città Aperta (un risarcimento di 100 mila euro) per le immagini “lesive” pubblicate sulla nostra web tv, hanno indignato e scatenato i peggiori istinti, anche tra colleghi giornalisti. E’ dovuto intervenire lo stesso Piemontese per spiegare che si trattava di uno scherzo (GUARDA IL SERVIZIO DI TELERADIOERRE).
 
 
GLI ALTRI. Un voto per un clic, in sostanza. Basta una risposta di troppo - o troppo poco - sul web e si rischia di perdere (o guadagnare) stima. Lo sa bene anche l’attuale sindaco Gianni Mongelli, che un po’ per colpa e un po’ per esasperazione, vive un conflittuale rapporto con i social network. E poi, come dimenticare i numerosi gruppi d’opinione (come ad esempio Gli Amici della domenica) o blogger e cittadinanza (particolarmente) attiva sul web
WEB: ISTRUZIONI PER L'USO. Il social come nuova frontiera ma il caso Piemontese (ancora oggi arrivano commenti sulla querela come se fosse vera) deve metterci in guardia: troppe volte abbiamo accusato i politici di essere troppo lontani dal mondo reale. Non corriamo il rischio di fare l’errore opposto e farci “abbindolare” dal mondo virtuale. ecco perché le prime elezioni comunali 2.0. sono una occasione da non perdere. i politici non sono mai stati così "vicini" e avere un doppio fronte su cui monitorare il loro operato e le lor promesse, non può far altro che accrescere la solidità della nostra scelta alle urne. Come redazione continueremo a monitorare i politici su tutti i fronti (servendoci anche del fact checking, la verifica della notizia in tempo reale). Come cittadini, invece, siamo pronti a sfruttare i social o perderemo questa occasione gettandola in un insulto?

di Redazione 


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