Al via il Pronto Intervento Sociale per i senza dimora: “Dopo vent’anni, anche a Foggia un intervento pubblico”
Si chiamerà “A casa di Marian e Giovanna”
“Marian e Giovanna. Due nomi importanti, due nomi di peso nella comunità dei senza dimora di Foggia. Marian, ingegnere meccanico, lettore di libri di filosofia e di Nietzsche in particolare, amante del rock e del buon tabacco per la pipa. Giovanna, giovane donna senza dimora che per tanti anni nel suo silenzio ha abitato tra i cartoni e i rifiuti nella zona della stazione di Foggia, morta nella totale indifferenza dei Servizi Sociali della nostra città come più volte documentato nel giornale Foglio di Via".
“A CASA DI MARIAN E GIOVANNA”. È il post dei Fratelli della Stazione, associazione foggiana che da anni opera per dare aiuto ai più deboli di tutti: i senza fissa dimora, i senza tetto, i viandanti. Un annuncio sulla propria pagina Facebook volto a dare la notizia dell’attivazione del Pronto Intervento Sociale da parte del Comune di Foggia, in partenza dal 22 dicembre grazie soprattutto alla spinta in fase di co-progettazione dei cosiddetti enti del Terzo Settore. Al fianco del Consorizio Aranea, infatti, nel Rct saranno operativi la Fondazione Siniscalco-Ceci Emmaus, l’Associazione Fratelli della Stazione Onlus, la Mensa della parrocchia Beata Vergine Immacolata, il Banco Alimentare della Daunia Francesco Vassalli Onlus e l’Associazione di volontariato Confraternita di Misericordia Orta Nova.
DOPO OLTRE VENT’ANNI. Porterà i loro nomi il centro, così come sottolineano i volontari – “a casa di Marian e Giovanna” –: “ma è come se si portasse sulle spalle i nomi di tutti i senza dimora morti in questi anni nella città di Foggia a causa della mancanza di servizi e di politiche si accoglienza, e di tutti coloro che ancora oggi per i motivi più diversi – perdita del lavoro, gioco d’azzardo, dipendenze, litigi famigliari, fughe da Paesi in guerra, separazioni – vivono in strada”. Dopo oltre vent’anni, ossia da quando i Fratelli della Stazione denunciano le assenze dei servizi pubblici in favore delle persone senza dimora, finalmente parte un intervento pubblico attraverso le risorse del Piano Sociale di Zona. “A casa di Marian e Giovanna” offrirà 10 posti letto per uomini e 5 posti letto per donne. A disposizione anche il numero verde 800942245 e due sportelli di Pronto Intervento Sociale, siti a Foggia in via Ernesto Petrone n. 14 (il Centro Diurno “Il Dono”) e viale Candelaro n. 90.
IL PIS. Il servizio PIS - Pronto Intervento Sociale sarà operativo 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, dedicato al contrasto alla grave emarginazione adulta e ai senza fissa dimora. Il PIS è destinato a gestire situazioni che richiedono interventi e soluzioni immediate, garantendo ai più bisognosi accoglienza e assicurando loro un alloggio, una mensa con colazione, pranzo, cena, accesso alle docce, fornitura di kit per l'igiene personale e sacchi a pelo. “Noi continueremo a svolgere il nostro servizio serale dal martedì al venerdì – si legge ancora nel post pubblicato dall’associazione – e a offrire tutti gli interventi che fin qui abbiamo offerto. Stiamo lavorando anche per aumentare i numeri dei posti a letto a disposizione dei senza dimora, soprattutto in inverno. È un inizio. Un buon inizio. Dopo tanta attesa”.
IL DONO. “La speranza – si legge in conclusione – è che il servizio sia strutturato e permanente e che nel tempo il numero di posti letto possa aumentare, che si inseriscano anche altre strategie abitative come l’housing first o l'housing sociale per i senza dimora e che tra gli interventi promossi possa essere sostenuto anche il Centro Diurno ‘Il Dono’ che in questi due anni è diventato punto di riferimento essenziale per i senza dimora e chi vive ai margini, offrendo attività di accompagnamento, curriculum e favorendo realmente l’inclusione sociale e lavorativa di molti di coloro che si sono rivolti agli operatori”.
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