"Dedichiamo strade e piazze a chi ha fatto grande l’agricoltura italiana"
L’appello di CIA Puglia, Italia Olivicola e Oliveti Terra di Bari all’Anci e a tutti i sindaci d’Italia
Promuovere il settore primario anche a partire da iniziative che ricordino le persone che hanno fatto grande l’agricoltura italiana. È questo il senso dell’iniziativa congiunta di CIA Agricoltori Italiani di Puglia, Italia Olivicola e Oliveti Terra di Bari che, in tal senso, attraverso una lettera ufficiale hanno voluto rivolgere un appello all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, all’Anci Puglia e ai sindaci di Roma e di Bitonto.
LE INIZIATIVE. "Nel corso dell'ultimo anno - si legge nella lettera - abbiamo intrapreso diverse iniziative volte alla valorizzazione della cultura e della memoria del mondo agricolo. Tra queste, la costituzione della Fondazione Pietro Ravanas, dedicata all’omonimo agronomo e imprenditore, figura di spicco nel panorama olivicolo-oleario del Mezzogiorno d’Italia. Ci rivolgiamo a Voi con la ferma convinzione che, oggi più che mai, sia fondamentale riscoprire e onorare la memoria di personaggi che hanno contribuito in modo significativo alla storia del movimento contadino nazionale".
LE FIGURE. In particolare, si ricordano "il Presidente della Coldiretti On. Arcangelo Lobianco, i Presidenti della Confederazione Agricoltori Italiani Giuseppe Avolio e Giuseppe Politi, nonché Mario Solinas il 'padre' del panel-test nel mercato oleicolo mondiale e molti altri illustri protagonisti. Tra le iniziative che riteniamo rilevanti, vi è la commemorazione di questi uomini attraverso l’intitolazione di vie e piazze, al fine di mantenere vivo il ricordo loro e delle opere di cui furono protagonisti e fautori. Siamo certi che condividerete lo spirito del nostro impegno in questa valorizzazione di coloro che hanno reso grande la nostra agricoltura. Vi invitiamo pertanto a sensibilizzare le amministrazioni comunali affinché possano intraprendere iniziative analoghe".
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.