Appalti pulizie Amendola, protestano i lavoratori: "Salari da 300 euro, invece di stabilizzarci si produce altro precariato"
Nuova giornata di protesta questa mattina, 9 maggio, davanti ai cancelli dell’aeroporto militare di Amendola: a mobilitarsi sono i dipendenti della Romeo Gestioni impegnati nell’appalto di pulizia e sanificazione. Promossa dalle sigle Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, la protesta coinvolge 29 tra lavoratrici e lavoratori impegnati all’interno della base del 32° Stormo dell’Aeronautica Militare e nel distaccamento di Jacotenente nella Foresta Umbra, mediamente con contratti di 2,5/3 ore e che mensilmente percepiscono salari tra i 300 e i 400 euro.
LE SOLLECITAZIONI. La mobilitazione arriva in seguito alle decisioni prese dall’azienda che, a fronte di aumento di ore determinato da richieste della committenza e alcuni pensionamenti, ha deciso di procedere a ulteriori assunzioni invece di stabilizzare i lavoratori già impegnati nell’appalto.
Per il sindacato una scelta che produce ulteriore precariato e lavoro povero, che offende la dignità di tanti e tante che hanno come unica fonte di reddito quel lavoro. Da qui la decisione di proseguire a oltranza fin quando non ci sarà la disponibilità dell’azienda ad accogliere le sollecitazioni dei sindacati.
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