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Protezione Civile, 13 Comuni della Capitanata sprovvisti del Piano di Emergenza

Il sollecito della Regione Puglia ad adottarlo

Alberona, Cagnano Varano, Castelnuovo della Daunia, Cerignola, Deliceto, Ischitella, Monte Sant'Angelo, Motta Montecorvino, Panni, San Marco La Catola, Volturara Appula, Volturino, Zapponeta. Sono questi, in rigoroso ordine alfabetico, i Comuni della Provincia di Foggia a cui la Regione Puglia ha provveduto a fare una bella tirata d’orecchie. O per essere più precisi: un nuovo sollecito formale, attraverso una lettera recapitata sulle scrivanie dei 13 amministratori, perché ancora inadempienti nell’adottare il Piano Comunale di Emergenza di Protezione Civile. Anche se la Puglia è la regione che spicca in Italia su questo fronte, visto che i comuni che hanno approvato o aggiornato i propri Piani d'Emergenza sono il 78,43% del totale.

PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE Il sollecito inviato agli amministratori dall'assessore regionale alla Protezione Civile, Fabiano Amati, è stato necessario per evidenziare la gravità dall'assenza di uno "strumento importantissimo di tutela della popolazione e del territorio (...) essenziale per favorire la prevenzione dei danni, la sicurezza e la corretta assistenza della popolazione in caso di malaugurato manifestarsi di eventi calamitosi". Amati ha inoltre ribadito che "non è più immaginabile che il tema della Protezione civile sia considerato esclusivamente per la richiesta di provvidenze finanziarie a rimborso di danni subiti e non già quale attività continua e costante di prevenzione e di organizzazione a livello comunale, seppur inserita nel più vasto sistema di Protezione civile prima regionale e quindi nazionale". Insomma, prevenire è meglio che curare. In che modo? Una delle risposte è proprio da ricercare nell’adozione di un Piano di Emergenza di Protezione Civile. Soprattutto, per quei territori che soffrono maggiori disagi idrogeologici o che sono più sensibili agli eventuali danni provocati da calamità naturali di qualsiasi genere. E l’assessore Amati a riguardo è stato chiaro: se dovesse prolungarsi questa “gravissima inerzia” da parte dei Comuni inadempienti, “non potrà che determinare da parte della Regione le conseguenti valutazioni nell'eventualità del manifestarsi di eventi calamitosi”.

CHE COS’E’ IL PIANO Seguendo gli stessi criteri che hanno guidato le modalità di riparto ai primi 200 comuni pugliesi, anche le amministrazioni comunali della Provincia di Foggia ancora inerti potrebbero beneficiare di una somma non superiore a  70mila euro per il Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile. Soma che destinare ad interventi di redazione o aggiornamento del Piano Comunale di Emergenza, l'allestimento dei Centri Operativi Comunali (COC) per la gestione territoriale delle emergenze e per l'acquisizione di automezzi e attrezzature prioritari e congruenti con i piani comunali di emergenza, per assicurare l’attività delle Strutture operative comunali e/o dei Gruppi Comunali. Gli ultimi comuni della Capitanata che in ordine di tempo hanno ricevuto il finanziamento della Regione Puglia sono: Apricena, Candela, San Marco in Lamis, San Paolo di Civitate.

di Redazione 


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