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Pubblica illuminazione: irregolarità nel project financing approvato dal Comune, Marasco porta le carte in Prefettura

Ignorato il Piano Regolatore Illuminazione Comunale approvato nel 2015

La procedura con la quale è stato approvato il progetto di finanza per l'affidamento in concessione ventennale del servizio di pubblica illuminazione è irregolare. Per tale motivo, il capogruppo PD in consiglio comunale, Augusto Marasco, ha consegnato nelle mani del prefetto un esposto di 5 pagine, corredato da tutta la documentazione relativa e interessando anche Corte dei Conti e Autorità Anticorruzione.

L'ESPOSTO. L'ex candidato sindaco aveva preannunciato il suo intendimento nel corso della riunione di consiglio dello scorso 5 ottobre durante la quale è stato approvato il progetto di finanza presentato dall'Ati Sitie Impianti Go4green. Nel pomeriggio di ieri ha dato seguito a quanto dichiarato nel corso di un incontro con il prefetto. Secondo Marasco quel progetto non poteva essere preso in considerazione poiché il codice degli appalti, in tema di concessione di servizi, consente agli enti di tener conto di offerte di privati quando non esistono atti di programmazione. Un caso in cui non rientra il Comune di Foggia che si è dotato nel dicembre 2015 del Piano Regolatore per l'Illuminazione Comunale.

LE DICHIARAZIONI. “Quell'atto, quando nel luglio 2016 è arrivata la proposta dei privati, inspiegabilmente non è stato preso in considerazione” punta il dito Marasco. “Si trattava di una delibera specifica che affidava al servizio Lavori Pubblici l'onere di bandire una gara per la concessione del servizio per 15 anni con un importo annuale pari a 2,5 milioni di euro (ritenuta bolletta storica dell'Ente). L'atto doveva essere pubblicato per ricevere eventuali osservazioni e sarebbe poi dovuto tornare in Consiglio per la definitiva approvazione. Non è stato fatto nulla, in Consiglio Comunale è stato chiesto al Segretario generale il motivo per cui non si è dato corso al deliberato e non ho ricevuto risposta. Ecco perchè ho reputato necessario recarmi dal prefetto il quale mi ha assicurato che per quanto di competenza si occuperà del caso”.

I PRECEDENTI SCONTRI. Non si tratta della prima presa di posizione contro la decisione del comune di Foggia di ricorrere alla finanza di progetto per l'affidamento del servizio di pubblica illuminazione. In precedenza il consigliere Giuseppe Mainiero aveva inviato le carte alla procura della repubblica contestando la disparità di trattamento avuta dagli uffici comunali nei confronti dell'Ati la cui proposta è stata approvata e la società Selettra la cui offerta è stata vagliata e respinta velocemente. Nonostante tutto il Comune va avanti, dopo aver prescelto l'offerta occorrerà bandire la gara per l'affidamento vero e proprio su cui però l'Ati proponente avrà diritto di prelazione e in caso di mancata aggiudicazione avrà il diritto di ricevere il rimborso delle spese sostenute della proposta nel limite del 2,5 per cento del valore dell'investimento. Visto gli importi in questione, non proprio bruscolini.

di Michele Gramazio


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