In Puglia nasce la prima giunta regionale PD-5 Stelle ma il Movimento si spacca
Con 30 voti a favore Cristian Casili, del Movimento Cinque Stelle, è stato nominato vicepresidente del Consiglio della Regione Puglia. Con lui il foggiano Giannicola De Leonardis. La nomina segna la prima esperienza a livello nazionale di un governo regionale Pd-Cinque Stelle.
LO STRAPPO. Alla fine lo strappo è stato inevitabile. Antonella Laricchia, candidata presidente alla Regione Puglia per il Movimento, vota no alla candidatura a vicepresidente del collega Casili; il resto del gruppo di consiglieri Cinque Stelle, tra cui anche la foggiana Rosa Barone, vota a favore. La prima seduta del consiglio regionale segna la spaccatura interna tra le due anime del Movimento Cinque Stelle. O, meglio, per dirla con chi ha da sempre allontanato l'idea di un accordo, tra chi è rimasto fedele ai principi iniziali del Movimento, tra cui quello di restare coerenti a quanto dichiarato in campagna elettorale e chi, invece, invoca il senso di responsabilità.
LE DICHIARAZIONI DI LARICCHIA. Nel corso della seduta di insediamento del consiglio regionale Filippo Caracciolo del Pd aveva annunciato la proposta della maggioranza di candidare Casili alla luce di un accordo programmatico con i Cinque Stelle. Antonella Laricchia, quasi in lacrime, si era allora appellata ai colleghi Cinque Stelle: “State commettendo un errore uguale a quello della vecchia politica che prima di entrare in consiglio dice delle cose e poi, sedendosi sugli scranni, ne fa altre” ha dichiarato. “Il tradimento mi fa male” ha poi aggiunto “mi dispiace perchè il fronte degli attivisti si sta spaccando”.
LA REPLICA. Non si è fatta attendere la risposta di Casili. “Urlare dall'opposizione sarebbe stato più comodo per me, per Marco Galante, Grazia di Bari e Rosa Barone” ha replicato. “Serve però un momento di responsabilità, beninteso senza inciuci. Abbiamo fatto due incontri con Emiliano in cui abbiamo discusso di temi”.
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