"Puglia sotto attacco": su Nove il documentario sulle mafie di Foggia/ TRAILER
Bombe che scoppiano una dopo l’altra, imprenditori assoggettati alla strategia del terrore e vittime innocenti finite al centro di una sanguinosa sfida tra clan. La ferocia delle mafie è al centro di ‘Puglia sotto attacco’, il documentario sulla criminalità organizzata nella provincia di Foggia, in onda sabato 1 ottobre su Nove alle 21.25. Interviste esclusive e un enorme materiale di archivio, per raccontare una mafia talmente poco conosciuta che in molti pensano che non abbia un nome. I media hanno cominciato a chiamarla “Quarta mafia” per distinguerla dalle altre. Per tutti è diventata un caso unico solo dopo la strage di San Marco in Lamis.
TRE DOMANDE. E’ uno sguardo critico sulla sottovalutazione delle dinamiche mafiose, quello che gli autori di ‘Puglia sotto attacco’ - Carmen Vogani, Marco Carta e Lorenzo Giroffi (che firma anche la regia) - hanno adottato per raccontare oltre quarant’anni di storia criminale. “Siamo voluti partire da tre domande che ci sembravano fondamentali - hanno detto gli autori -, domande da cui per primi cercavamo risposte: perché di mafie nella provincia di Foggia se ne parla sempre come se fosse un’emergenza inaspettata? Lo Stato sarebbe potuto intervenire prima? E perché quello che accade in Puglia, sembra non interessare il resto del Paese?” IL TRAILER
LE TESTIMONIANZE. Interviste a rappresentanti dello Stato, testimonianze inedite delle vittime e intercettazioni ricostruiscono il quadro di una mafia che la Giustizia, adesso, sta combattendo con tutte le sue forze. In ‘Puglia sotto attacco’ parlano in esclusiva anche affiliati alla mafia: uno è un ex affiliato alla Società Foggiana, l’altro è un camorrista, uomo del boss Raffaele Cutolo, che partecipò al tavolo della fondazione della mafia foggiana, presso l'Hotel Florio nel 1979.
LA SERIE. Il documentario, che fa parte della serie ‘Mafia Connection’ condotta dal giornalista Nello Trocchia e prodotta da Videa Next Station, mette a sistema la storia con l’attualità, facendo luce sulle terribili conseguenze del silenzio che per troppo tempo ha coperto la violenza mafiosa nella provincia di Foggia.
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